I consiglieri comunali Giovanna Megna, Francesco Farese, Luigi Diego Perifano, Angelo Miceli, Raffaele De Longis, Vincenzo Sguera, componenti delle commissioni istruzione e lavori pubblici, sono intervenuti in merito ai disagi evidenziati dalle famiglie degli alunni della scuola Torre in merito allo spostamento in via Camerario, chiedendo di convocare con urgenza una commissione consiliare per discutere dell’argomento.
Di seguito il testo della richiesta:
“I sottoscritti consiglieri comunali, in qualità di componenti delle commissioni Istruzione e Lavori Pubblici,
facendo seguito a quanto già rappresentato nella richiesta trasmessa in data 18.6.2024 e nella successiva commissione tenutasi in data 25.6.2024;
alla luce delle numerose lamentele raccolte in merito alla collocazione delle classi terze medie della scuola Torre nell’edificio di Via Camerario, ex scuola Dante Alighieri Via Camerario, che concernono dimensioni e sicurezza degli spazi e vanno ad aggiungersi ai problemi logistici, di viabilità e spostamento degli insegnanti.
Chiedono
Di convocare con urgenza e comunque nei termini di cui all’art. 34 comma 8 Regolamento Comunale, una commissione congiunta Lavori Pubblici / Istruzione, con la presenza di Assessori e Dirigenti al fine di valutare:
– se le aule messe a disposizione delle classi terze della scuola Torre nel plesso di via Camerario risultano idonee e rispettano i requisiti minimi di cui al D.M. 18/1975, che prevede almeno 1,80 m² di spazio per alunno;
– se la collocazione delle aule presso la sede di Via Camerario rispetta tutti i requisiti di sicurezza previsti dalla normativa antisismica in termini di numero e conformazione delle uscite di sicurezza e più in generale di quanto previsto Piano di Emergenza ed Evacuazione;
– se il plesso di via Camerario è dotato di agibilità, certificazione degli impianti, certificato di prevenzione incendi, certificato di collaudo statico;
Chiedono altresì
Di poter audire in commissione congiunta una rappresentanza dei genitori e dei docenti coinvolti, in un’ottica di collaborazione istituzionale, data la delicatezza del tema e l’esigenza di tutela del superiore interesse dei minori”.