Tempo di lettura: 2 minuti

“Credo non ci sia una sola causa. La delusione di questa sera è tanta. Volevamo fare qualcosa in più. Ci sono tante concause su cui dobbiamo lavorare. In attacco abbiamo fatto qualcosa di meglio rispetto all’ultima partita. Oggi avevamo solo quattro cambi a disposizione. Non eravamo nelle condizioni giuste, ma non voglio cercare alibi”. Parla così il direttore dell’area tecnica dell’Avellino, Giorgio Perinetti dopo il pareggio con l’Audace Cerignola.

“Non abbiamo ricevuto alcun ultimatum prima della partita ma le cose possono cambiare – afferma –  La delusione della tifoseria è giustificabile ma sono convinto ne usciremo. Non è usuale essere contestati dopo tre giornate. Mi sembra questo giudizio sia un attimo precoce“.

“Non era semplice affrontare questa partita, contro un avversario di valore per quello che siamo stati nelle partite precedenti – fa eco, Michele Pazienza –  Abbiamo dei timori e viviamo delle situazioni con poca serenità. Abbiamo avuto un atteggiamento diverso in fase di non possesso. Abbiamo un potenziale che adesso non si è espresso. Ci mancano degli interpreti importanti ma questo non è un alibi. Non devo convincere nessuno perché nel calcio conta solo il risultato. Mi auguro non sia stata l’ultima partita sulla panchina. Non ho avuto questo timore”.