Infine l’incontro c’è stato. Francesco Maria Rubano, deputato di Forza Italia, ha discusso in un faccia a faccia, apparso in un vero momento improbabile, con il Dirigente del San Pio Maria Morgante, delle principali criticità che affliggono la struttura sanitaria riverberandosi negativamente sul diritto alla salute dei cittadini. Il primo tema affrontato è stato quello della riapertura h24 del Pronto Soccorso del Sant’Alfonso Maria de’ Liguori a Sant’Agata de’ Goti; il secondo il concorso pubblico che dovrebbe assegnare sette medici ai due Ospedali del San Pio, ovvero il Rummo e lo stesso Sant’Alfonso cui dovrebbero essere assegnati cinque dottori.
Al concorso indetto dall’azienda ospedaliera hanno risposto solo sette medici sulle tredici unità richieste e l’auspicio della Morgante è che, tra questi, cinque opteranno per il presidio di Sant’Agata de Goti. Inoltre il deputato azzurro ha annunciato che a Sant’Agata de’ Goti riaprirà il reparto di riabilitazione, cosi come previsto dal decreto 41/2019. Il deputato ha cosi commentato: “Vogliamo dare una speranza al nosocomio caudino. La Morgante mi ha rassicurato sul reparto di riabilitazione. Siamo soddisfatti in minima, minima parte. E’ una delle 6 branche contenute dal decreto 41”. Il parlamentare promette battaglia sul Pronto Soccorso di Sant’Agata de Goti in orario notturno: “Sarò un martello pneumatico. Si perfezioni l’iter concorsuale. Serviva attenzione diversa da parte di Vincenzo De Luca. La Morgante mi ha tranquillizzato che il pronto soccorso notturno a Sant’Agata sarà ripristinato. Ci saranno procedure burocratiche da rispettare, ma ho chiesto massima celerità attenzione. Sarò molto attento”.
Rubano ha inoltre chiesto alla manager Morgante l’apertura di un tavolo di confronto con la comunità scientifica. Infine una stilettata: “Sono qui ma non per chiedere primari o marchette. Io ho chiesto soltanto le istanze provenienti dal territorio, il diritto alla salute. Per molti anni questa provincia è stata oggetto di una classe politica che apriva trattative anche sulla salute dei cittadini”. La Morgante al termine del summit ha spiegato: “Continueremo ad evidenziare altre procedure. Tenteremo tutte le strade. L’Azienda non si ferma alle difficoltà”.