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Gli influencer hanno pubblicizzato la Costiera Amalfitana per anni. Ora è un “parco a tema”. La Costiera Amalfitana italiana sembra un paradiso sulla scogliera su Tik Tok e Instagram. E lo è, ma con infinite scale, lunghe file di autobus e turisti impazienti”. È questo l’incipit dell’articolo pubblicato pochi giorni fa dal Washington Post e ripreso questa mattina dall’imprenditore Salvatore Gagliano, titolare di un albergo a Praiano che prende spunto dalle parole del quotidiano statunitense che ha bocciato la costiera amalfitana per lanciare un grido di allarme ed una riflessione. La sua nota arriva anche a poche ore dalla diffusione della notizia che Positano non ospiterà il G7  dei ministeri della cultura. 

“Un tempo la Divina Costa era meta preferita da tanti VIP che con la loro presenza contribuivano ad accrescerne la fama nel mondo ed a pubblicizzarne le sue incredibili bellezze e la vivibilità- scrive Gagliano-. Oggi il traffico è diventato un incubo per chiunque tenti di spostarsi lungo la S.S.163 fra Vietri sul mare e Positano, caratterizzata da un flusso sproporzionato di auto e soprattutto di mezzi a due ruote che sfrecciano ad alta velocità mettendo a repentaglio anche la sicurezza delle persone”. Sulla scia di quanto dichiarato dal giornale americano anche per Gagliano i collegamenti  sono complicati, le spiagge affollatissime e molto costose ed in generale si è registrato un calo dei turisti americani ed europei nonostante le presenze di tanti VIP. Tra le ragioni elencate da Gagliano come motivazioni a questo calo ci sono le vie del mare che secondo l’albergatore non sono adeguate a quelle che sono le attuali esigenze di mobilità. I posti auto mancano totalmente, visto che non è nemmeno consentita la realizzazione di parcheggi in roccia sul modello del Luna Rossa ad Amalfi o di quello di recente costruzione a Positano. Insomma, va detto che l’unico intervento strutturale dell’ultimo trentennio è stato l’allargamento del tratto stradale compreso tra Positano e Praiano. Poi nulla più è stato proposto e realizzato. Si continua a sperare che palliativi come le targhe alterne o la presenza degli ausiliari possano risolvere il  problema del traffico, ma purtroppo non è cosi. Noi tutti abbiamo il dovere di lavorare duro per smentire articoli del genere che risuonano ed arrecano notevole danno a tutta la Costiera Amalfitana.