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La Comunità benedettina di Montevergine accoglie il  cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana,questa mattina in visita al Santuario in occasione della Solennità di Santa Maria.

Il primo settembre ha un duplice significato personale- racconta- è il giorno legato alla comunità di Sant’Egidio, nella quale sono cresciuto, e risale a cinque anni fa, quando durante l’Angelus il Papa annunciò la mia nomina a cardinale di Bologna. Ma il primo settembre 1939 iniziava la Seconda Guerra Mondiale. Non abbiamo ancora compreso pienamente le lezioni di quell’evento, e forse è necessario tornare a riflettere su quelle dolorose esperienze che hanno dato origine all’Europa, per evitare di ripetere gli stessi errori e sofferenze”.

Il Cardinalea durante la concelebrazione eucaristica tenuta con l’Abate di Montevergine Riccardo Guariglia si è fermato molto anche sui tempi dell’accoglienza: “Preparandomi per questa visita, ho capito che Montevergine è un luogo di grande accoglienza per tutti. Accogliere non è pericoloso, ma significa dare vita e riceverne in cambio. Tutti sono figli, e una madre, pur conoscendo le differenze e le difficoltà dei suoi figli, li ama e li tratta sempre come tali”.

E quindi un altro tema dirattemnte collegato, quello delle aree interne, questione che per Zuppi non deve essere trascurata perchè “cruciale”

Presente anche il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che sottolinea il senso profondo di una celebrazione che richiama le nostre radici,” importanti, che ci proiettano sui grandi temi mondaili. Siamo qui in un punto di riferimento per l’irpinia che si e formata intorno a Montevergine”

E l’Abate Guariglia aggiunge:  “La ricorrenza di Maria Santissima di Montevergine rinsalda il legame tra le Istituzioni civili e religiose e ribadisce l’importanza di una comunità monastica sempre più ‘ accogliente e missionaria ,al suo interno e all’esterno, con uno sguardo privilegiato al mondo giovanile. La festa della nostra comunità mira ad accrescere la gioia della collettività ed il sentimento di fede ed identità di noi cristiani”.