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A Gianni Caruso la Sorte ha negato di rivedere tra qualche giorno, ristrutturato, quel Campo CONI di Atletica leggera, che al rione Libertà di Benevento ha gestito per 30 anni facendone la seconda casa. Su quella pista rossa Gianni Caruso è stato un grande tecnico: ha raccolto tanti atleti, provenienti da ogni dove, portandone tanti in Nazionale ma anche nelle massime competizioni europee e mondiali; con la sua Società, la Libertas Amatori Atletica Leggera, ha conquistato successi in ogni parte del Mondo, fino a raggiungere la Serie “A” Argento con conseguente promozione in “A” Oro.
 
Gianni, infatti, è stato anche un grande dirigente, tanto che ha avuto dal CONI la Stella di Bronzo il 1994 e quella d’Argento il 2012 ed era stato proposto per la Stello d’Oro quest’anno 2024; è stato anche per 30 anni dirigente regionale della FIDAL (Federazione Italiana Di Atletica Leggera).
 
Ma Gianni è stato soprattutto un “Maestro di vita”: ha accolto soprattutto tantissimi ragazzi “a rischio” che senza i suoi insegnamenti avrebbero rischiato di non essere buoni cittadini e di non essere le brave persone rispettate da tutti.
 
Il giorno della riapertura del Campo CONI, ormai ristrutturato, saremo in tanti laggiù, che lo abbiamo stimato e voluto bene, per vedergli percorrere in silenzio idealmente l’ultimo giro di campo, che in vita non gli è stato concesso; mentre in alto, Lassù, tutti i suoi atleti che lo hanno preceduto, invocheranno che il campo CONI abbia finalmente un nome: “GIANNI CARUSO”. Per l’intitolazione a GIANNI CARUSO del campo CONI si associa il Delegato Provinciale CONI e tutta la dirigenza de CONI di Benevento”, così in una nota il 

Prof. Mario Collarile, Delegato Provinciale CONI Benevento.