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Con la scomparsa del professore Gianni Caruso, icona dell’atletica beneventana, il capoluogo sannita ha perso un altro pezzo della sua storia sportiva e sono centinaia i messaggi di cordoglio che da ieri sera hanno invaso i social. Scritti non solo da appassionati e praticanti dello sport che amava tanto e che ha contribuito a fare crescere a livello locale e nazionale, ma da tanta gente comune che ne ha sempre apprezzato l’impegno e la totale dedizione ai suoi ragazzi della Libertas Amatori Atletica Benevento.

Proprio la pagina facebook della società da lui fondata e del quale era il presidente è stata utilizzata da molti per lasciare un suo ricordo. C’è chi ha scritto che il professore Caruso è stato “uno fra i pochi che usava l’amore per l’atletica leggera come occasione per trasmettere valori essenziali alla vita in rapporto a se stessi e agli altri. Il suo andare via ha lasciato una strada ben strutturata e sicura per la costruzione e la formazione di uomini e donne migliori”. In tantissimi lo hanno definito come un “maestro di vita e di sport come pochi”. Molte le società di atletica leggera e non solo di tutta Italia che hanno espresso il loro cordoglio per la scomparsa di Gianni Caruso, capace di farsi volere bene e apprezzare da Bolzano a Palermo, a prescindere da qualsiasi forma di competizione sportiva.

Tra i tanti messaggi anche quelli dei fratelli Maurizio e Giorgio Damilano, che hanno fatto la storia della marcia italiana e mondiale con il primo capace di vincere l’oro alle olimpiadi di Mosca del 1980: “Siamo – hanno scritto – profondamente colpiti dalla notizia della morte di Gianni. Un amico carissimo che abbiamo avuto modo di frequentare e conoscere negli anni. Sempre pronto ad aiutare i suoi giovani per permettergli di praticare l’atletica. L’atletica italiana perde un grande dirigente, un grande appassionato e soprattutto un grande uomo e una persona per bene”.

Due giorni fa sulla pagina facebook della Libertas era stato pubblicato un post del professore Caruso che ora risuona come un vero e proprio testamento: “La forza di volontà, il sacrificio, la perseveranza, vi ho insegnato questo nello sport, ma vi serviranno anche nella vita, credetemi. Abbiate sempre rispetto verso chi lavora con voi e per voi”. Un messaggio da custodire gelosamente da tutti quelli hanno avuto la fortuna di conoscerlo apprezzandone le doti uniche umane e sportive. I funerali del professore Gianni Caruso si svolgeranno domani mattina 30 agosto alle 10 alla chiesa di san Modesto