Lutto in Irpinia per la scomparsa di Ettore Bianchino nato a Torre la Nocelle il 4 Gennaio 1924, funzionario del Ministero delle Finanze ma con la passione per la scultura.
Negli anni prima si è dilettato a scolpire prima la pietra rossa locale di Torre le Nocelle, poi il bronzo e il legno, sino a farne una vera e propria arte e realizzare opere pubbliche come il Busto in bronzo di San Giuseppe Moscati situato nell’atrio dell’omonimo ospedale cittadino.
Portano la firma di Bianchino anche la statua in bronzo di San Guglielmo posta dinanzi l’ingresso del Santuario di Montevergine e tutti i busti degli avvocati esposti dinanzi l’Aula Magna nel Tribunale dì Avellino.
Lo scorso gennaio, in occasione dei sui primi 100 anni, festa grande con tutta la sua famiglia e anche alla presenza dell’allora sindaco Gianluca Festa.
A ricordarlo il deputato Gianfranco Rotondi: “Se ne va – a cento anni suonati – Ettore Bianchino, scultore avellinese che ha attraversato con la sua arte tutto intero il secolo breve.
Ettore era per me tante cose: amico di anni difficili, ma soprattutto zio dell’indimenticabile e spumeggiante giornalista Goffredo Raimo, e collega di mio padre nella disciplina artistica.
Con Ettore scompare l’ultimo protagonista della scena artistica irpina degli anni sessanta, da me frequentata (confesso senza entusiasmo) al seguito di mio padre, nei pomeriggi infiniti di discussioni sulla prospettiva, sul disegno dal vero, in saloni di esposizione o in quello che fu un vero e proprio salotto artistico, la casa degli artisti Lucia e Cesare Losco.
Era un mondo fatato e irreale, come sempre quello degli artisti, e oggi a Ettore tocca di spegnere l’ultima luce.
Lo ricordiamo con la foto di una delle opere a lui piu care,e che lo hanno reso famoso: il volto di Cristo”.
I funerali di Ettore Bianchino si terranno domani, venerdì 30 Agosto, alle 16:30 muovendo da “Onoranze Funebri Irpinia” di Torrette di Mercogliano per proseguire per la Chiesa San Ciro Martire dove alle 17:00 sarà celebrato il rito religoso.