Presi d’assalto, per asportare gli abiti dismessi. E i vestiti scartati sono lì, sparpagliati in strada. Sono i contenitori Asia per indumenti usati, ultimo scempio per le vie cittadine. “Accade un poco dovunque” spiega Antonio Di Gennaro di Assoutenti Napoli. L’associazione di tutela consumatori chiede la sostituzione, con “altri più efficienti e protettivi contenitori pubblici”.
Assoutenti ha documentato il fenomeno, fotografando alcuni cassonetti divelti. A titolo di esempio, si notano quelli in vico Acitillo e via Rossini, nei pressi dello Stadio Collana al Vomero. “Purtroppo i contenitori attuali – afferma Di Gennaro -, sono molto facilmente aperti da coloro che vogliono appropriarsi di quanto in parte è gettato all’interno di essi”. Assoutenti ritiene che “il sistema attuale non sia per nulla idoneo”.
I cassonetti per abiti usati sono presenti in ogni città. La raccolta serve a trattare e riciclare gli indumenti. L’obiettivo, oltre al riciclo, è impedire il loro conferimento nell’indifferenziato, con conseguente smaltimento in discarica o negli inceneritori. Ma i blitz degli scassinatori rischiano di vanificare l’iniziativa. Da qui, l’appello di Assoutenti ad Asia e Comune di Napoli.