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Quello che andrà in scena stasera al “Ciro Vigorito” sarà il 39esimo confronto tra Benevento e Cavese. Un percorso molto lungo che ha preso il via nella stagione 1939-40 e che per molti decenni non ha creato particolare pathos nelle due tifoserie con la temperatura che è salita solo negli ultimi anni. L’apice della rivalità si è raggiunta nel biennio 1997-99 quando due derby furono ad alta tensione in campo e fuori.

Il primo episodio è datato 28 dicembre 1997 quando si verificano violenti scontri nello spiazzale antistante la tribuna del “Ciro Vigorito” (all’epoca Santa Colomba), complice l’infelice collocazione dei sostenitori della Cavese, sistemati in tribuna laterale con l’ingresso e l’uscita in comune con i supporter della Strega. Due anni più tardi, invece, il Benevento è di scena in un “Simonetta Lamberti” traboccante di entusiasmo per un match molto atteso e che si rivela una autentica battaglia in campo, dove i giallorossi tengono botta a portano a casa l’intera posta in palio con un guizzo di Bertuccelli.

Al triplice fischio il Benevento esulta, ma la tensione è alta e i giallorossi fanno grande fatica a raggiungere il sottopassaggio dove un calciatore della Strega viene raggiunto da una ombrello in testa scagliato con grande violenza. Le immagini, anche se non sono ancora gli anni degli smartphone e dei social, arrivano fino a Striscia la Notizia, il tg satirico di Antonio Ricci e l’eco mediatica che ne nasce è enorme a livello nazionale.

L’ultima sfida tra Benevento e Cavese si è disputata nel 2011 al Simonetta Lamberti quando ad imporsi furono i sanniti (2-3) e stasera, a distanza di 13 anni ci sarà il 39esimo confronto tra le due squadre con un bilancio di 12 vittorie per il Benevento, 9 per la Cavese e 17 pareggi.

Frame tratto dall’archivio video Mauro Ielardi presente su youtube