Una perquisizione ordinaria presso il padiglione De Vivo, una volta fiore all occhiello della Casa Circondariale di Avellino poiché riservato a detenuti a trattamento avanzato, ha portato al ritrovamento di sei smartphone e otto caricabatterie nei locali comuni adibiti a palestra.
Lo fa sapere Troise Raffaele, responsabile Gau UILpa Polizia Penitenziaria, che ha già rappresentato più volte forti preoccupazioni sull’andamento di questo padiglione. Nonostante la forte carenza di personale che ormai attanaglia l’istituto, con poliziotti penitenziari costretti a doppi turni, è stata svolta la brillante operazione che ha portato al ritrovamento, quindi a loro va un enorme plauso.
Nel carcere avellinese sono ormai troppi i detenuti e la conseguenza di ciò è che si rischia di rovinare anche quello che nel passato si è fatto di buono, come la realizzazione di un padiglione a trattamento avanzato.
La UILpa Polizia Penitenziaria chiede un intervento immediato delle istituzioni per ripristinare numeri accettabili per permettere agli operatori tutti di lavorare in modo dignitoso.