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Le strade di San Leucio del Sannio, paese tra le colline del sannio, trasformate in un palcoscenico a cielo aperto, rievocando con passione e maestria una delle tradizioni più amate della comunità: la rappresentazione storica della Mascherata sanleuciana “i due Maghi”. Quest’anno il primo evento estivo, ha dato il via alle 3 serate organizzate in occasione della festa patronale, ed ha superato ogni aspettativa, diventando un simbolo di orgoglio per gli abitanti e un’attrazione irresistibile per i visitatori giunti da ogni paese limitrofo.

La rappresentazione, che ogni anno rivisita episodi salienti della storia di questa tradizione, tipiche del periodo di carnevale, ma che per la prima volta in assoluto e per far rivivere alle tante persone che tornano al loro paese d’origine in occasione della festa patronale, è stata fatta d’estate svolgendosi in piazza municipio, che si è riempita di colori, suoni e voci, trasportando gli spettatori indietro nel tempo, tra riti medievali, scene suggestive di figure leggendarie, angeli e demoni che hanno segnato la storia di questa Mascherata.

Le rappresentazioni di queste Mascherate non sono solo una festa, ma un momento di vera e propria celebrazione della memoria collettiva. L’associazione aps “i Bamboccioni”, composta da persone che fin dalla giovane età hanno visto replicare queste scene dai loro antenati, ha messo in scena un’opera che non si vedeva da tempo. Tra i momenti più esaltanti, la ricostruzione della leggendaria battaglia svoltasi nel territorio del confine di stato, tra il regno delle due sicilie e lo stato pontificio, che vide il combattimento dei due Maghi, il Mago cristiano Malagigi e il Mago saraceno Tuttofuoco: una battaglia senza vincitori ma con una profonda morale.

L’attenzione ai dettagli è stata sorprendente: i costumi, ricercati secondo i modelli d’epoca dal delegato alla scena Alessio Zollo, hanno riportato in vita antichi personaggi, mentre le musiche, eseguite da musicisti del luogo con strumenti tradizionali, hanno creato un’atmosfera magica, quasi surreale, scatenando un’energia e una partecipazione che hanno coinvolto l’intero pubblico. Gli effetti scenici dei lanciatori di fuoco greco, sotto la guida di Beniamino Zollo, sono stati una delle parti più evocative dell’intera rappresentazione, che pur mantenendo una semplicità rispettosa della tradizione, hanno saputo stupire e coinvolgere, trasformando San Leucio del Sannio in un vero e proprio teatro a cielo aperto.

L’evento, fortemente voluto dall’amministrazione comunale, dall’associazione “i bamboccioni aps” e della Pro Loco ‘Casali dei Collinari’, rappresenta un’occasione unica per valorizzare il patrimonio storico e culturale. “I Bamboccioni” in questa occasione hanno ricercato la collaborazione di tutte le associazioni del territorio, trovando supporto nell’associazione “carnevale sanleuciano”. Il presidente della Pro Loco Giusy Cavuoto con accanto il presidente de ‘i Bamboccioni aps’, Angelo Bosco e il sindaco Nascenzio Iannace, visibilmente emozionata, ha dichiarato: “Queste manifestazione è il cuore pulsante della nostra comunità. Non solo ricordiamo chi siamo e da dove veniamo, ma costruiamo insieme un futuro fatto di tradizioni e solidarietà”.

Una menzione particolare spetta al professor Erricoberto Pepicelli, memoria storica delle Mascherate Sanleuciane, che ha offerto all’iniziativa la sua conoscenza e il suo tempo collaborando alla regia insieme ad Angelo Bosco.

Il successo della manifestazione è testimoniato dalla partecipazione entusiasta della popolazione, dai più giovani (il partecipante più piccolo ha solo 4 anni e cogliamo l’occasione per ringraziare i genitori che con tanta dedizione hanno accompagnato i loro figli: Mattia e Nicola Fiume, Francesco Ricci, Riccardo e Giorgio Franzese, Rino De Carlo, Brian Polese e Giovanni Cataudo) ai più anziani, che hanno lavorato fianco a fianco per mesi nella preparazione dell’evento. Molti sono stati i visitatori che, attratti dal fascino di questa celebrazione autentica, hanno affollato il paese, contribuendo a far rivivere antiche usanze e riscoprire saperi dimenticati.

In un’epoca in cui spesso la modernità rischia di soffocare le tradizioni, le Mascherate di San Leucio del Sannio si confermano un faro di cultura e identità, capace di unire passato e presente in un’esperienza che resta nel cuore di chi la vive. L’appuntamento è per l’anno prossimo, durante il periodo di carnevale, con la promessa di continuare a celebrare la storia e le radici di questa comunità, con lo stesso entusiasmo e la stessa passione che hanno reso questa edizione indimenticabile.

Infine, tutto il direttivo de “i Bamboccioni aps”: Angelo Bosco, Carmine Marotti, Alessio Zollo, Beniamino Zollo, Mario Russo, Giovanni Russo, Ettore Iannace e Matteo Iannace ci tiene a sottolineare un ringraziamento a chi ha contribuito economicamente all’evento.