La Rete Sannita NO Autonomia Differenziata ha proposto ai Sindaci del Sannio un appello contro l’Autonomia differenziata delle regioni e a favore del referendum abrogativo della legge che l’ha recentemente introdotta.
I Sindaci, i rappresentanti eletti più vicini alle comunità locali, hanno l’obbligo di prendere posizione pubblicamente su una riforma che, a giudizio della Rete, è un grave attacco all’impianto costituzionale del nostro Paese, divide l’Italia e danneggia sia il sud che il nord, impoverisce il lavoro, compromette le politiche ambientali, colpisce l’istruzione e la sanità pubblica, smantella il welfare universalistico, penalizza i comuni e le aree interne, aumenta la burocrazia e complica la vita alle imprese, frena lo sviluppo. Il Sannio vedrebbe compromessa per sempre qualsiasi possibilità di riscatto.
Questa legge, se applicata, spaccherebbe il Paese in tanti territori separati, aumenterebbe i divari territoriali e aggraverebbe le diverse disuguaglianze già ora intollerabili. Non secondario il conseguente rischio di sviluppo ulteriore del welfare della criminalità organizzata, con aumento del proprio consenso sociale, assicurando ciò che lo Stato avrebbe sempre più difficoltà a garantire come diritti.
La rete informerà i cittadini – tramite gli Organi di informazione e i social – sui nominativi dei Sindaci che sottoscriveranno l’appello.
A tal proposito è stato creato un apposito indirizzo mail ([email protected]) che è possibile utilizzare per aderire all’appello e, più in generale, tenere i contatti con la Rete Sannita No Autonomia Differenziata.