“Comprendo fino ad un certo punto l’entusiasmo della politica di centrodestra ed in particolare di Fratelli d’Italia per la nomina del commissario nazionale per l’eradicazione della brucellosi bovina e bufalina perché il vero tema, quello che avrebbe dovuto muovere il governo Meloni, non è ancora in agenda. Buon lavoro al neo commissario, dunque, ma qualcuno, dal ministero della Salute o dell’Agricoltura, farebbe bene a spiegare quali sono i suoi poteri effettivi, perché se, come ha affermato oggi il sottosegretario Gemmato, il suo compito sarà quello di ‘integrare in modo organico e sistematico gli interventi finora messi in campo’, tutto questo entusiasmo mi sembra fuori luogo rispetto alla drammaticità del problema, almeno in provincia di Caserta”. Lo afferma la consigliera regionale campana del Gruppo Misto Maria Muscarà, commentando la nomina del neo commissario nazionale per la brucellosi annunciata oggi dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato.
“Il fatto poi che il governatore De Luca, responsabile insieme all’assessore regionale Nicola Caputo e al direttore dell’Istituto Zooprofilattico Meridionale Antonio Limone delle politiche degli abbattimenti e della gestione dei piani di eradicazione delle infezioni bufaline che sono costati l’uccisione di oltre 140 mila bufale casertane per sospetta brucellosi o tubercolosi e la chiusura di circa 300 aziende, non dica nulla, è davvero sospetto. Tanto più che circa un anno fa promise ferro e fuoco contro gli allevatori in protesta nel caso in cui il Governo Meloni avesse nominato un commissario per la brucellosi bufalina”.
“La verità è che anche questa nomina che sa di compromesso al ribasso puzza di consociativismo lontano un miglio”, secondo Muscarà.
Brucellosi, Muscarà (gruppo Misto): “Entusiasmi fuori luogo”
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