Il Gip del Tribunale di Avellino Paolo Cassano ha convalidato il decreto di sequestro d’urgenza firmato dalla Procura di Avellino e notificato all’ex sindaco di Avellino Gianluca Festa all’indomani dell’annullamento intervenuto per un difetto di motivazione da parte del Tribunale del Riesame per le misure reali di Avellino.
Il provvedimento ora potrebbe essere impugnato dalla difesa. Secondo quanto si apprende, la Procura di Avellino, guidata da Domenico Airoma, potrebbe chiedere il giudizio immediato per Festa e gli altri indagati entro la prima meta’ di settembre, pochi giorni prima che la Corte di Cassazione si pronunci, il 18 settembre, sulla revoca dei domiciliari per l’ex sindaco.
Intanto, sempre nell’ambito dell’inchiesta ‘Dolce Vita’ sono stai acquisiti nuovi atti e documenti nell’ambito su appalti e affidamenti del comune di Avellino.
Carabinieri e Guardia di Finanza, in borghese, hanno prelevato dagli uffici del Comune la documentazione relativa a diversi lavori pubblici appaltati dall’amministrazione Festa, tra questi l’arredo urbano, la riqualificazione di Corso Umberto e dell’ex convento di san Generoso, oggi sede del Comando della polizia municipale.
Gli investigatori hanno anche avuto un colloquio informale con il sindaco Laura Nargi.