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Sei avvisi di chiusura indagini sono stati notificati ad altrettante persone iscritte nel registro degli indagati in relazione all’incidente che un anno fa fa causò l’esplosione di un‘auto-prototipo su cui viaggiavano la ricercatrice del Cnr Maria Vittoria Prati, 66 anni, e lo stagista Fulvio Filace, di 25. I sei, secondo quanto riferiscono oggi Il Mattino e l’edizione napoletana di Repubblica, erano stati coinvolti a vario titolo nella progettazione e nella realizzazione del prototipo, una Polo Volkswagen su cui era stato installato macchinario per consentire al motore il funzionamento in modalità ibrida, anche grazie a un pannello solare montato sul tettuccio della vettura.
Secondo le perizie degli esperti dalla batteria sarebbe partita la scintilla che ha poi innescato l’esplosione, mentre l’auto effettuava un giro di prova sulla tangenziale di Napoli.
La ricercatrice del Cnr morì all’indomani del ricovero, lo studente – al quale è stata poi attribuita una laurea alla memoria dall’università Federico II – dopo alcuni giorni.