E’ stata liberata oggi la sede dell’Università di Scampia occupata dagli sfollati in seguito al crollo avvenuto il 22 luglio nella Vela celeste. Lo rende noto il prefetto di Napoli, Michele di Bari. “La liberazione del plesso universitario – con contestuale sostegno agli abitanti – è stata ritenuta una priorità da tutte le istituzioni”, si legge in una nota della Prefettura e del Comune di Napoli. E in questa direzione il Comune ha promosso “sia le necessarie iniziative di carattere organizzativo sia le attività di sostegno immediato ai nuclei familiari colpiti stanziando un fondo dalla immediata disponibilità per favorire l’autonoma sistemazione abitativa”. A ciò si è aggiunta l’iniziativa del governo con la previsione di un ulteriore stanziamento per l’autonoma sistemazione a favore delle famiglie interessate. Le forze di polizia e la polizia locale, i vigili del fuoco, la Regione Campania e la protezione civile regionale, i volontari, i parroci di Scampia “hanno fortemente contribuito a realizzare questo apprezzabile risultato”. “La sinergia istituzionale ha consentito di dare sostegno agli sfollati. È stata fondamentale la condivisione del percorso realizzato con i comitati, gli abitanti e i rappresentanti del territorio”, è il commento del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. “Tutte le persone hanno lasciato l’Università in maniera pacifica. Ciò è stato possibile grazie non solo al dialogo incessante mantenuto, in un momento difficilissimo, con queste famiglie, ma anche alla sinergia creatasi con il Comune nella sua articolazione centrale. Bisogna andare avanti con questo metodo fino al completamento di Restart Scampia”, aggiunge il presidente della Municipalità Scampia Nicola Nardella.
Crollo Scampia: liberata sede università occupata dagli sfollati
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