Chiusa per lavori di revisione ventennale, a ottobre saranno due gli anni di stop alla funicolare di Chiaia. E ad oggi non v’è ancora una data certa di riapertura. Abbiamo provato a fare il punto della situazione. E abbiamo scoperto, ad esempio, quanto rilevato 5 mesi fa. Una determina del 21 giugno del Comune di Napoli, Area Infrastrutture di trasporti, riporta in sintesi l’esito di un sopralluogo tecnico. Il 27 marzo scorso, un’ispezione è stata condotta congiuntamente da rappresentanti di Ansfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali), dal progettista dei lavori di revisione (la ditta Graffer), dal Dirigente del Servizio comunale Its e dal Direttore dei Lavori. “È stato constatato – si legge nella determina – lo stato in cui versano le strutture delle stazioni e della linea della funicolare, le cui condizioni in termini di recupero delle funzionalità gravano fortemente sui tempi previsti per l’apertura al pubblico del servizio”. I connessi interventi sono stati affidati ad un consorzio. Ma abbiamo chiesto delucidazioni all’assessore Edoardo Cosenza. Chiarimenti circa eventuali criticità, o slittamenti sui tempi di riapertura. “Non c’è nessun problema” la sua risposta. A suffragare ciò, l’assessore ai trasporti ci ha inviato una foto. È relativa ai lavori alle facciate della stazione Cimarosa. L’immagine è di quest’oggi.
Nelle ultime settimane, Cosenza ha più volte aggiornato sull’avanzamento delle opere. Ha resocontato sulla manutenzione dei due treni. Ha documentato l’arrivo della nuova puleggia e della nuova parte meccanica del motore, e la sostituzione del vecchio argano. In sostanza, ha rivendicato la “piena attività” del cantiere. A giugno, in dichiarazioni alla stampa, l’assessore ha anche parlato dell’obiettivo di “riaprire l’impianto entro la fine dell’anno”. Tuttavia appare chiaro quanto pesi la prolungata chiusura. Fino al blocco del 1 ottobre 2022 (obbligato per legge), la funicolare trasportava 15mila passeggeri al giorno. In questi due anni, non sono mancate polemiche. L’intensità delle critiche è stata proporzionale all’attesa, molto alta nell’utenza, per la riapertura. Né ha placato le proteste l’attivazione di una navetta sostitutiva. E che le cose non siano andate nel verso sperato, ormai non è più un mistero. “Abbiamo ereditato una situazione complicata” si difendeva il sindaco Manfredi l’ottobre scorso. Si riferiva alla necessità di rifare da capo tutto l’impianto. Ci si è resi conto, in pratica, di dover cambiare ogni componente. E per giustificare i ritardi, il Comune ha spesso ricordato la questione gare. Due volte sono andare deserte, adducendo a causa l’aumento di prezzi delle materie prime. In una terza procedura, l’offerta presentata non è stata ritenuta coerente col bando.
Soltanto a giugno 2023 c’è stata l’aggiudicazione alla Graffer, per 7 milioni di euro. I lavori sono partiti l’ottobre successivo. Ma sulla data della ripresa è sempre nebbia fitta. Sull’ipotesi di ulteriori rallentamenti, fonti Anm fanno alcune precisazioni. Si tende a escludere tale circostanza. Si sottolinea inoltre come l’azienda partecipata abbia rilasciato dichiarazioni, in diverse occasioni, sullo stato dei lavori. Rispetto a quanto comunicato, al momento non ci sono aggiornamenti. E comunque, all’Anm non prendono in considerazione altre parole, se non provenienti da loro. La società, d’altro canto, non si sbilancia neppure in previsioni. Però rammenta che, al termine dei lavori, dovranno esserci collaudi e verifiche tecniche. Attività “che fanno capo ad altri organi di controllo esterni, da cui dipende la riapertura”. E si evidenzia come, in passato, talvolta questi “organi di controllo ci hanno fatto aspettare”. Le cause sarebbero stare svariate, tra ferie del personale e scioperi. Insomma, prevale la prudenza. Ma dall’Anm trapela pure la possibilità di novità, dopo le ferie. “C’è massima attenzione, a settembre abbiamo programmato sopralluoghi” dichiara Nino Simeone, presidente della commissione comunale infrastrutture e trasporti. “Vogliamo vedere coi nostri occhi – aggiunge – se ci sono difficoltà o meno”.