Attraverso studi e relazioni tecniche, c’è un febbrile attività di lavoro all’interno di Ecoambiente, il braccio operativo della provincia di Salerno per la gestione dei rifiuti che affianca il lavoro dell’EDA per prepararsi al meglio alla possibile emergenza rifiuti legata allo stop annunciato per 10 giorni al termovalorizzatore di Acerra. Sia il presidente di Ecoambiente Nicola Ciancio che il vertice di Ida Salerno, Giovanni Coscia non mostrano preoccupazioni perché forti dell’esperienza affrontata già due anni fa quando l’impianto di Acerra fu sottoposto ad un intervento di manutenzione. Si conoscono quindi i tempi di sopravvivenza della TMB di Battipaglia l’impianto gestito da ecoambiente che dovrà fronteggiare e stoccare i rifiuti in attesa di poterli trasferire al termovalorizzatore. Se lo stop per il guasto che interessa tutte e tre le linee dell’impianto ed una turbina, dovesse realmente durare solo 10 giorni come annunciato dal vicepresidente della regione Campania Fulvio Bonavitcola, in provincia di Salerno ci sono i presupposti per evitare che l’interruzione provochi problemi alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti. Ma è chiaro che si stava valutando anche un piano B nel caso in cui lo stop dovesse protrarsi per più tempo delle dei 10 giorni annunciati.
Stop al termovalizzatore, a Salerno si prepara il piano
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