Tempo di lettura: 3 minuti

 

La notte più lunga per la montagna di Montevergine è terminato intorno alle 3:30 quando dopo ore di lavoro da parte dei Vigili del Fuoco con il supporto della Protezione Civile Campania, è stato domato il violento incendio che dalle prime ore della serata ha letterarmente invaso tutto il territorio montano della zona Partenio.

Le fiamme, alimentate da una moderata ventilazione settentrionale e da un sottobosco particolarmente secco, hanno direttamente minacciato un ristorante e alcune abitazioni della zona, ma in generale sono state dozzine le famiglie che sono scesa da casa per la paura.

Il fumo e la cenere hanno saturato l’aria e la Protezione civile ha immeidtamente attivato tutti i protocolli di emergenza, perchè le fiamme, con il passare delle ore, sono risalte lungo tutto il crinale.
Ancora questa mattina, dalla montagna violentata, perchè sembrano esserci poco dubbi sulla natura dolosa dell’incendio, fuoriesce ancora fumo e l’odore resta nell’aria.

Le conseguenze rischiano di essere devastanti per una montagna già martoriata in passato da terribili incendi, come quello del 2017. Era agosto anche in quel caso. Il devastante incendio che divampò all’epoca e che – fu accertato – ebbe l’origine dolosa, causò danni importanti alla flora e alla fauna del luogo. 

Ed è per questo che 17 anni come oggi la rabbia dei cittadini irpini è incalcolabile. Da ieri sera sul wen corrono le immagini delle fiamme e i commenti di condanna.
“Disastro”. “Criminali”. “Barbari”. “Maledetti. “Sono da ergastolo i piromani, uccidono flora e fauna ,e Montevergine come lo chiamiamo noi deve essere tutelato”. “ll fuoco difficilmente si accende da solo”. Per evitare tutto ciò bisogna adottare seri provvedimenti nei confronti di questi sciacalli”.

Qualcuno pone i riflettori anche sulle normative attuali: “Questo succede quando i terreni, castagneti, boschi non vengono puliti a causa delle leggi attuali”.
“I piromani sono criminali, ma la mia rabbia più grande è dovuta all’incuria e al degrado che devono subire le nostre montagne, soprattutto pensando a quanti enti ci insistono”.
Ci vuole una raccolta di firme per far cambiare la legge difronte alla situazione così altrimenti si peggiora sempre”.

Condanna arrivata prontamente ieri dal sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio e oggi anche dalla fascia tricolore di Avellino, Laura Nargi: “Vedere Montevergine avvolta ancora una volta dalle fiamme fa male al cuore. Vedere quella montagna sacra per tutti noi irpini andare a fuoco è un duro colpo per tutta la nostra comunità, Abbiamo assistito inermi ad un devastante incendio che ha colpito i boschi e la fauna mettendo a dura prova l’intero ecosistema del Partenio, una delle aree verdi più importanti di tutta la Regione.

Solo grazie al pronto intervento dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile, con unità provenienti da tutta la Campania, si è potuto evitare la catastrofe. E a loro va tutta la mia gratitudine e il mio sostegno.
Quel bagliore sinistro che questa notte ha illuminato i cieli sopra Avellino ci ha ricordato ancora una volta che la Natura, il paesaggio, l’ecosistema, sono parte integrante della nostra comunità e vanno tutelati e protetti. Ad ogni costo. Sempre”.