Tempo di lettura: 2 minuti

Sono una settantina di alloggi comunali in via Gobetti. Li hanno costruiti per svuotare le Vele, e consegnati alle famiglie 8 anni fa. “Un’altra bomba innescata” sostiene Ciro Esposito, ex consigliere della municipalità a Scampia. La facciata, dinanzi alla Vela Rossa, appare ordinata. Ma alle spalle ci mostrano un’area oppressa dal degrado. Sterpaglie, mancanza di illuminazione, rifiuti speciali. Una selva di cespugli alti così. Uno scenario allarmante, appena sotto le abitazioni. “Basta un mozzicone – denuncia Esposito – e qui può andare tutto a fuoco“. Sono storie rimaste sepolte a lungo. Adesso rispuntano fuori, riacchiappate dagli abissi dell’indifferenza. Come richiamate dal disastro nella Vela Celeste.

Ci parlano di un cantiere abbandonato, da 7 anni. La causa sarebbe un contenzioso tra ditta e Comune di Napoli. Ci sono timori per la sicurezza dei residenti, anche qui in via Gobetti. A pochi metri, vediamo un terreno annerito dalle fiamme. Raccontano di rifiuti bruciati con frequenza. E gli abitanti del complesso a respirare diossina. Lasciare le Vele, insomma, non è bastato. Pericoli e incuria sono sempre in agguato.

“Chiediamo la bonifica immediata” dice l’avvocato Angelo Pisani, ex presidente della municipalità 8. “Perché senza di questo – aggiunge – anche sistemando la gente negli alloggi, quei luoghi rimarranno sempre pericolosi e degradati”. E le immagini sono eloquenti.