di Valentina Scognamiglio
Nell’ultima delle quattro sere dedicate alla musica lirica nella maestosa cornice del Teatro Romano, il maestro Quadrini ha diretto tantissimi artisti per riportare in vita le celebri canzoni profane di Carl Orff.
L’evento ha visto la partecipazione dell’Orchestra Sinfonica Internazionale della Campania, del Coro Lirico di Lecce e delle Voci Bianche di Benevento, ma anche della bravissima soprano Chiara Tarquini, del tenore Antonello Dorigo e del baritono Massimo Simeoli.
Il Teatro Romano, con la sua architettura e il fascino dei suoi secoli di storia, ha offerto una scenografia naturale perfetta, con le sue luci soffuse che ieri sera hanno deciso di sfarfallare come se andassero a tempo con quelle canzoni altrettanto antiche regalando un’atmosfera ancora più suggestiva.
In questa cornice la performance dei solisti ha saputo catturare l’essenza dei testi e delle musiche, toccando momenti di intensa drammaticità e passaggi di leggera gaiezza.
‘O Fortuna’, il brano di apertura e chiusura e anche il più famoso, usato in film e rappresentazioni teatrali di ogni genere, brano di potenza e forza evocativa estrema, con la sua immensa intensità, ha trasportato il pubblico in un’atmosfera antica e ancor più suggestiva grazie al luogo che ospitava questa bellissima opera.
E così, questa edizione della stagione lirica, ha dimostrato ancora una volta come il Teatro Romano, sia una location perfetta per eventi culturali di grande spessore, perché capace di unire la bellezza del passato con quella del presente regalando piacevoli attimi di arte e spensieratezza.