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Resta alta la tensione nelle carceri della Campania. Tiziana Guacci, segretario per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, racconta quanto è avvenuto nelle ultime ore nella struttura detentiva di Sant’Angelo dei Lombardi: “Nella mattinata di giovedì, un detenuto psichiatrico e con problemi di tossicodipendenza si è reso responsabile, presso la Casa di Reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi di una serie di eventi critici. Dapprima, con la gamba di un tavolo ha minacciato il personale di Polizia Penitenziaria di spaccare loro la testa; subito dopo ha rotto suppellettili del box Agenti della sezione nonché le plafoniere poste a soffitto della sezione.
 
Sembrerebbe da quanto riferito che la motivazione di tale gesto sia collegabile ad una richiesta di colloquio urgente con il magistrato di sorveglianza. Lo stesso detenuto, trasferito presso il carcere di Sang’Angelo per motivi di ordine e sicurezza, nei giorni precedenti aveva cercato di aggredire il personale ivi operante”.
 
Guacci torna a evidenziare, come già segnalato dal Sappe al Provveditorato Campano, che “il penitenziario in questione nasce come istituto ad avanzato trattamento intramurario per cui l’assegnazione di una determinata tipologia di detenuti non risulta coerente con il regime di esecuzione penale intramoenia e della casa di reclusione ed in linea con la specificità dell’istituto”. “Il SAPPE lancia l’ennesimo allarme”,conclude: “bisogna scongiurare il verificarsi di gravi eventi critici, per cui gli organi ministeriali addetti devono intervenire con urgenza. La Polizia Penitenziaria ha il diritto di lavorare in sicurezza: non si può rischiare la vita tutti i giorni. Basta! Proclamiamo lo stato di agitazione!”.