In merito al caso della signora C.E. di 79 anni che, classificata con codice verde, ha atteso a lungo ieri in Pronto Soccorso per la sutura di una ferita, l’azienda ospedaliera Cardarelli in una nota spiega “che la donna ha atteso dalle 14.44 alle 19.45 (quindi circa cinque ore e non sette, come riferito) e che nel corso della giornata – come detto agli accompagnatori della paziente – i medici e gli infermieri della struttura sono stati impegnati nella gestione di 8 codici rossi e 29 codici arancioni”.
“Tra i codici di maggiore gravità, proprio nel momento della permanenza della signora in Pronto Soccorso sono stati trattati un paziente grande ustionato e due pazienti anziani con rottura del femore. Nella giornata di lunedì 29 giugno, infatti, la media degli accessi in Pronto Soccorso è stata elevata (217), contrariamente a quanto accaduto nella settimana precedente quando gli accessi erano stati in media 174 e, particolarmente rilevante è stata l’attività svolta in favore dei pazienti gravi (rossi e arancioni), complessivamente 37 (pari al 17.2% del totale degli accessi)”. “La signora C.E. non ha mai perso conoscenza, ha rifiutato di effettuare la Tac cranio e, nell’ambito del Pronto Soccorso, i medici hanno suturato il taglio alla testa con 4 punti”, conclude la nota del Cardarelli.