Riceviamo a pubblichiamo la nota stampa di Giuseppe Ricci, sindaco di San Giorgio del Sannio:
“Ho potuto prendere visione di un servizio giornalistico, purtroppo su un emittente di rilevanza nazionale, nel cui contesto si descrive una parte del territorio di San Giorgio del Sannio come “ostaggio di baby gang”. Lungi da noi minimizzare, ma è stata data una rappresentazione delle cose assolutamente distorta e lontana dalla realtà. Come da stesse testimonianze che sono state fornite dalle persone che compaiono davanti alle telecamere, si fa riferimento a ragazzi che fondamentalmente creano rumore con i motorini in orario notturno. Preciso quanto segue: Siamo sicuramente solidali con le persone che hanno avuto disturbato il loro riposo, che è diritto sacrosanto ed inviolabile, e sicuramente queste situazioni saranno oggetto di una particolare attenzione e verifica, così come avviene già, del resto, su tutto il territorio, nei limiti delle possibilità comunali, così come vigileremo sul fatto che tra i cittadini vi sia una convivenza che sia serena e soprattutto rispettosa delle altrui esigenze. Ciò premesso, però, invitiamo un po’ tutti alla prudenza e ad una visione che sia serena ed equilibrata delle cose: non si può in alcun modo associare ed accostare San Giorgio del Sannio ad una realtà infestata da baby gang, una definizione che evoca scenari ben più gravi e di violenza rispetto a quelli che effettivamente si presentano nel nostro paese.Siamo stati esibiti su una ribalta nazionale come una sorta di novello Bronx del Sannio, una pubblicità pessima che è stata fatta al nostro territorio e che, ripeto, è lontanissima dallo stato reale delle cose. Tanto si doveva, volendo sperare che questa catena di disinformazione sia stata attivata per mero errore e per mera suggestione laddove, invece, sarebbe gravissimo pensare alla volontà di qualcuno che voglia strumentalizzare per diversi fini: non possiamo e non vogliamo credere che esista qualcuno che voglia tanto male al suo paese da creare artatamente spot così devastanti per l’immagine del paese e della sua gente”.