Nei prossimi mesi Santa Croce del Sannio riavrà uno sportello bancario automatico dopo la decisione del gruppo bancario Bpm di chiuderlo in seguito ad una tentata rapina. A dichiararlo è stato il presidente nazionale dell’Uncem Marco Bussone nel corso di un incontro, che si è tenuto a Sassinoro con il supporto del Gal Alto Tammaro, in cui si è parlato di nuove formule organizzative per i territori ed in particolare di come costruire comunità vive con la nuova programmazione UE e le green communities.
“L’Uncem – ha dichiarato Bussone -, da sempre vicina alle problematiche dei piccoli Comuni, sta seguendo con il suo staff tecnico-amministrativo l’evoluzione della richiesta proveniente da a Santa Croce del Sannio dove è previsto un intervento con il ‘Progetto Polis – Case dei servizi di cittadinanza digitale’ già da settembre 2024 con la conseguente installazione di un Atm nei mesi successivi. Non faremo mancare il nostro sostegno per ridare un servizio importante e necessario alla comunità”.
“In una nuova lettura dei territori montani – ha aggiunto Angelo Cassetta, responsabile tecnico del Gal Alto Tammaro e consigliere comunale di Santa Croce del Sannio – non si può prescindere da una innovativa e sostenibile riorganizzazione dei servizi di base ai cittadini per favorire la coesione economica, sociale e territoriale del Paese e il superamento del digital divide nei piccoli centri e nelle aree interne. I nostri cittadini dopo la decisione della banca di chiudere lo sportello bancomat hanno dovuto affrontare una situazione di notevole disagio. Oltretutto la vocazione turistica del Comune, soprattutto nei mesi estivi, risente in maniera inevitabilmente dannosa della mancanza di tale servizio. Già nel 2019, quando rivestivo la carica di assessore comunale, avevo avviato un’interlocuzione con Poste italiane per l’installazione di uno sportello automatico. Un’esigenza essenziale e non più rinviabile”.