Continua il fermento all’interno del centrodestra sannita, che dopo le Elezioni Europee è chiamato a recitare un ruolo da protagonista in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.
Ed è proprio dei prossimi appuntamenti elettorali che si è parlato stamane, in Transatlantico a Roma, in un incontro a cui hanno preso parte il deputato di Forza Italia Francesco Maria Rubano e il candidato alle elezioni Europee per la Lega Luigi Barone. Un confronto ricco di spunti per tracciare la linea sul Sannio.
Assente Fratelli d’Italia ed il suo leader maximo nel Sannio Domenico Matera, segnale che qualcosa all’interno della coalizione non funziona. O più probabilmente agli alleati non è gradito quel chiacchiericcio continuo sulla vicinanza dell’ex sindaco di Bucciano a Clemente Mastella, non ultimo la quasi certa adesione di Carmine Agostinelli, fino a qualche settimana fa segretario di Noi di Centro, che effettivamente sposta l’asse del partito di Matera sempre più verso il “campanile”.
Un chiacchiericcio che va avanti sin dalle Elezioni Politiche quando proprio a Bucciano l’esito dello scrutinio registrò un “aiutino” a Noi di Centro che portò a casa il 23% alla Camera, dov’era candidata Sandra Lonardo, ed un misero 0,7% al Senato, in favore di Fratelli d’Italia.
Sul fronte del “no al partito coniugale” (per dirla alla Rubano) resta ferma la posizione di Forza Italia da quando alla guida c’è il deputato e sindaco di Puglianello, i cui rapporti con Matera non sono mai stati idilliaci, anzi il più delle volte conflittuali.
Tornando all’incontro di Roma, oltre ai due rappresentanti sanniti erano presenti anche il vice-commissario regionale della Lega Gianpiero Zinzi ed il responsabile regionale del settore elettorale di Forza Italia, Fabio Solano.
Si è parlato di Ente Idrico, Caserta-Benevento, crisi sanitaria, infrastrutture, ed elezioni provinciali su cui Salvini, ad Apice per la cerimonia inaugurale del cantiere AV/AC, ha chiaramente espresso la necessità di tornare al voto popolare entro il 2025.
Un centrodestra che quindi, sarà chiamato alle armi per farsi trovare pronto rispetto ai prossimi impegni elettorali. Allineati al progetto politico nazionale, oltre all’asse Forza Italia-Lega, ci sono anche Noi Moderati, con Antonio Puzio e l’UDC guidato dal segretario provinciale Antonio Verga, che ha presenziato anche all’iniziativa di protesta del partito azzurro tenutasi a Napoli sull’ospedale di Sant’Agata dei Goti.
A Roma l’alleanza Tajani – Meloni – Salvini è saldissima. Così come è ben chiara la posizione dei leader nazionali e regionali dei tre partiti della coalizione rispetto a Mastella. A livello locale Forza Italia con Rubano e la Lega con Barone hanno più volte chiarito la loro contrarietà a quel metodo di “politica familiare”.
Resta invece da capire il posizionamento di Matera che non ha mai preso una distanza vera e propria dal Sindaco di Benevento. Una posizione che potrebbe compromettere la tenuta della coalizione di centrodestra nel Sannio, a discapito di un’alleanza nazionale e regionale che è pronta ad assumere un ruolo da protagonista.
Un centrodestra double face, di lotta e di governo. Di lotta interna sul territorio, e di governo nazionale.