Mentre un giorno sì e pure l’altro mezza Irpinia rimane con i rubinetti a secco, nelle zone dell’arianese dove l’emergenza idrica sta assumendo confini esponenziali e non più accettabili, si è messa in moto una vera e propria mobilitazione.
Con la nascita del Comitato “Uniamoci per l’acqua” a cui ha aderito anche il Movimento “Caro bollette”, da giorni si stanno raccogliendo firme e soprattutto si sta danto voce alle migliaia di cittadini irpini che soffrono da troppo tempo la mancanza di un bene primario: l’acqua potabile.
Obiettito del Comitato è promuovere un piano d’azione concreto per portare all’attenzione delle istituzioni la gravità della situazione e la necessità di un intervento urgente.
Si è partiti con la raccolta firme che da Zungoli a Villanova del Battista, Mirabella arrivando stamattina ad Ariano Irpino, già sta coinvolgendo tantissimi cittadini ormai esasperati di dover rinunciare ad un bene primario, per giunta in giornata così calde, e al netto del pagamento regolare della bollette di Alto Calore.
Prossimo obiettivo richiamare tutti i sindaci alal convocazione di Consigli comunali straordinari in tutti i paesi d’Iepinia per deliberare un documento che riassuma la gravità della situazione e la richiesta di un intervento urgente da parte del Governo centrale.