“Le Acli sono partite per tempo, elaborando due proposte di legge che condividono un obiettivo comune: la partecipazione- ha spiegato il Presidente Manfredonia- La politica, come dimostrano le ultime elezioni Europee ha visto il partito dell’astensione superare addirittura il 50%.
Ecco perché è necessario curare il tema dell’astensione. Per questo proponiamo due interessanti leggi che stiamo diffondendo in tutta Italia, ossia la riforma dei partiti e la creazione di assemblee partecipative: si tratta di luoghi di incontro per persone che desiderano avvicinarsi all’interesse pubblico, portando un tema all’attenzione della propria città, del proprio comune o a livello nazionale”.
Delll’allarme astensionismo parla anche l’ex Ministro Trenta, ed è per questo che mission della campagna referendaria è quella di “restituire ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti.
Credo che il nostro referendum sia molto in linea con gli obiettivi che vogliono raggiungere anche le ACLI con la loro proposta. In fondo, anche questo referendum è uno strumento per migliorare l’attività dei partiti e per riportarli a essere quello che dovevano essere: non un soggetto che decide al posto dei cittadini, ma un soggetto che li aiuta a partecipare e ad esprimere il loro consenso sui programmi.
Se non riportiamo la rappresentanza in Parlamento, va a morire proprio l’essenza della nostra democrazia. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita attraverso il referendum (democrazia diretta) o attraverso l’elezione dei membri del Parlamento.
Con uno strumento di democrazia diretta come il referendum, oggi vogliamo riportare e rafforzare il Parlamento. Che diciamocelo, ha perso tantissimo”.
E’ possibile firmare le due iniziative presso le Sedi delle Acli di Avellino di Via Salvatore De Renzi n.28 e n.22.