Una notte di terrore e dolore a Scampia. Ieri sera, un crollo devastante ha colpito la Vela Celeste, portando via la vita di due persone e ferendone altre dodici.
Le vittime sono Roberto Abbruzzo, 29 anni, morto sul colpo, e Margherita Della Ragione, 35 anni, deceduta nella notte a causa di un arresto cardiocircolatorio provocato dai gravi traumi subiti. Dodici persone sono rimaste ferite, tra cui sette bambini, due dei quali, di soli due anni, lottano tra la vita e la morte.
Secondo le prime testimonianze, il ballatoio di servizio al quarto piano, dove si trovava la famiglia, si è improvvisamente distaccato, trascinando con sé i due piani sottostanti.
I residenti evacuati dalla Vela Celeste, circa 800 persone di cui almeno 300 minori, sono in attesa di un rientro incerto, con la Protezione Civile Regionale e il Comune di Napoli pronte a offrire sostegno e alloggi alternativi. C’è chi urla la propria rabbia, chi chiede di rientrare in casa. Tra i cittadini c’è chi inveisce contro lo Stato. Intanto vengono distribuiti dei panini e dell’acqua, ma la situazione resta difficile da vivere nell’attesa di risposte.
Scampia è in lutto. Una comunità ferita che attende risposte e soluzioni a una tragedia che non doveva accadere. Le autorità sono al lavoro per determinare le cause esatte di questo disastro e garantire la sicurezza dei residenti.
Intanto è stata aperta un’inchiesta dal sostituto procuratore Antonella Fratello di Napoli che sta indagando, per il momento contro ignoti. L’ufficio inquirente attende la consegna delle informative con le risultanze dei primi dati tecnici per la formazione delle ipotesi di reato che, verosimilmente, potrebbero essere crollo colposo e omicidio colposo.