Denunciato dalla donna che costringeva a prostituirsi, facendosi consegnare l’intero ricavato, minaccia la vittima di morte per cercare di costringerla a ritirare la querela che coraggiosamente aveva presentato alle forze dell’ordine. Una vita d’inferno alla quale hanno messo fine i carabinieri della caserma di Poggiomarino, che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina.
Coinvolta una persona (della quale non sono state fornite le generalità) accusata di estorsione, furto con strappo e minaccia aggravata, tutti commessi in un più vasto contesto di sfruttamento della prostituzione.
Dalle indagini è infatti emerso come l’uomo avrebbe costretto la vittima a prostituirsi, pretendendo con minacce e violenza il profitto ottenuto dalla suddetta “attività”, privando la donna di ogni fonte di guadagno. Gli inquirenti hanno anche appurato come l’arrestato, una volta venuto a conoscenza della denuncia, avrebbe minacciato la vittima di morte se non avesse ritrattato le accuse, fino ad arrivare perfino ad impedirle di prostituirsi in favore di altre ragazze. “Le modalità particolarmente insidiose di commissione del reato – spiegano dalla Procura di Torre Annunziata – sintomatiche dell’indole criminale del soggetto, hanno reso necessaria I’applicazione della misura cautelare di massimo rigore da parte del giudice per le indagini preliminari”.
Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato portato nel carcere napoletano di Poggioreale.
Fa prostituire la donna e pretende tutti i soldi, arrestato
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