E’ unanime il cordoglio del mondo politico dopo la tragedia avvenuta ieri sera nel rione Scampia di Napoli dove a causa del crollo di un ballatoio nella “Vela Celeste” sono deceduti un uomo e una donna e altre dodici sono rimaste ferite.
“Quanto successo a Scampia è una tragedia inaccettabile sulla quale va fatta piena luce. Siamo vicini ai familiari delle vittime e dei feriti e ringraziamo forze dell’ordine e istituzioni che da questa notte si stanno operando senza sosta per portare soccorso. Ci stringiamo al dolore del quartiere e dell’intera città per una ferita che colpisce tutta l’Italia”. Così in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein.
“La tragedia che si è consumata a Scampia, a causa del crollo del ballatoio della Vela Celeste, ci addolora: il M5s partecipa commosso al dolore delle famiglie delle vittime. Confidiamo tutti in una pronta guarigione dei feriti. Un ringraziamento a tutte le squadre impegnate nei soccorsi”. Lo scrive il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, su X.
“Quanto avvenuto questa notte a Scampia è una tragedia. La mia preghiera è per le vittime e il mio pensiero di vicinanza e affetto è per tutte le famiglie, per i feriti, in particolare per i bambini coinvolti. Grazie alle Forze dell’ordine e a tutti coloro che sono impegnati nei soccorsi”. Così in una nota il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli.
“Il mio pensiero va alle vittime, alle loro famiglie e ai feriti – molti dei quali bambini – del tragico incidente di Scampia. Sono grata ai Vigili del Fuoco e a tutti coloro che sono intervenuti per aiutare. Siate forti. Siamo con voi”. Lo scrive via X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, commentando il crollo di un ballatoio del quartiere di Napoli.
“Il cordoglio, mio personale e del Senato della Repubblica, alle famiglie coinvolte nel crollo alla Vela Celeste di Scampia e che hanno perso i propri cari in questo tragico incidente. Esprimo la mia vicinanza ai feriti ed in particolare ai sette bambini in questo momento ricoverati in ospedale. Un sentito ringraziamento a tutti i soccorritori che hanno operato in condizioni estremamente complesse, scavando tra le macerie e completando le operazioni di evacuazione”. Lo scrive sui social il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
“Mi stringo ai familiari delle vittime del crollo avvenuto nella Vela Celeste di Scampia. Il mio pensiero è rivolto anche ai feriti, in particolare ai bambini, e a tutte le persone coinvolte. Siamo grati ai Vigili del fuoco, alle forze dell’ordine e all’intera macchina dei soccorsi per il lavoro incessante messo in campo. Esprimo la mia vicinanza a tutta la comunità locale e al sindaco Gaetano Manfredi”. Lo dichiara il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
“Ci stringiamo alle famiglie delle vittime e dei feriti. Ci stringiamo agli abitanti di Scampia. Il crollo del ballatoio della ‘Vela Celeste’ è una tragedia che ferisce l’intera città di Napoli. Un grazie, anche questa volta, agli uomini e alle donne che hanno prestato soccorso e a tutte le istituzioni che stanno lavorando per sostenere questa nostra comunità così duramente colpita. Come ricordato dal sindaco Manfredi, in questo momento di dolore collettivo, l’impegno per Scampia dovrà essere ancora più forte di prima”. Lo afferma la senatrice del Pd Valeria Valente.
“Il crollo del ballatoio nella Vela Celeste di Scampia è un’immane tragedia che ci ferisce e addolora profondamente. Esprimo tutta la mia vicinanza e la mia solidarietà ai familiari delle vittime e delle persone coinvolte. È necessario rafforzare lo sforzo congiunto delle istituzioni per la riqualificazione e la messa in sicurezza delle periferie. Un ringraziamento ai soccorritori per il loro prezioso e tempestivo intervento. Auspichiamo la pronta guarigione dei feriti e ci stringiamo tutti attorno agli abitanti di Scampia. Siamo con voi”. Lo scrive in una nota il sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante.
“La Cisl di Napoli esprime cordoglio per le vittime della tragedia di questa notte avvenuta a Scampia. Siamo vicini ai familiari che hanno perso i loro cari e ai feriti, in particolare i bambini coinvolti e auguriamo loro una pronta guarigione. Un ringraziamento va ai lavoratori che questa notte hanno cercato di portare soccorso lavorando senza sosta per cercare di salvare quante più vite possibili”. E’ quanto afferma la segretaria generale della Cisl di Napoli, Melicia Comberiati.
“Proviamo sgomento e profondo dolore per la tragedia che si è consumata a Scampia, dove il crollo di un ballatoio ha causato due vittime e diversi feriti, tra i quali anche alcuni bambini. Il M5s, già da questa notte, ha seguito con grande apprensione gli sviluppi dell’accaduto con il presidente del Municipio Nardella e l’assessore al Welfare Trapanese, accorsi sul posto. In attesa di conoscere le cause di questa terribile sciagura, ci stringiamo attorno alle famiglie di chi ha perso la vita, confidiamo nella pronta ripresa dei feriti e rivolgiamo un grande grazie ai soccorritori e a tutti coloro che sono intervenuti sul luogo della tragedia”. Così in una nota i parlamentari campani del Movimento 5 Stelle di Camera e Senato.
“La tragedia avvenuta questa notte a Scampia colpisce l’intera comunità e ci unisce nel cordoglio per le vittime. La mia vicinanza ai feriti e a tutte le persone coinvolte, tra cui molti bambini. Un ringraziamento a tutti coloro che sono impegnati nei soccorsi”. Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
“Una tragedia inaccettabile, quella di stanotte a Scampia. Due persone hanno perso la vita, 13 sono i feriti. Esprimo piena solidarietà alle famiglie delle vittime e vicinanza ai feriti e a tutto il quartiere”. Lo dichiara Roberto Fico, ex presidente della Camera dei deputati.
“Forza Italia esprime il proprio cordoglio e la propria solidarietà alle vittime del crollo della Vela Celeste di Scampia, ma questa tragedia impone una riflessione sulle responsabilità politiche di quanto è accaduto”. Lo afferma, in una nota, il coordinatore regionale di Forza Italia in Campania, Fulvio Martusciello.
“Le Vele di Scampia sono uno dei frutti avvelenati della cultura, dell’architettura e della gestione amministrativa della sinistra, che da quasi 50 anni governa Napoli – spiega – Progettate da un architetto comunista che voleva riprodurre i vicoli di Napoli sui ballatoi a decine di metri di altezza, popolate da sradicati del centro storico e di altri rioni lontani, le vele sono diventate subito una fabbrica di emarginati, disadattati sociali e delinquenti. Scampia è stata a lungo la maggiore piazza di spaccio d’Europa. Per abbattere e riqualificare questi sette mostri edilizi alla sinistra, da Bassolino eletto sindaco nel 1993, a Manfredi, non sono bastati 30 anni.”
“Piangiamo le vittime del crollo, ultima tappa di un degrado infinito, ma diciamo con chiarezza che le Vele sono la cattiva coscienza della sinistra, la fotografia di quasi, mezzo secolo del suo governo a Napoli”, conclude Martusciello.
“Esprimiamo innanzitutto il nostro cordoglio per le vittime e la nostra solidarietà alle famiglie per le difficoltà che attraversano in questo momento”. Lo ha detto Roberto Giachetti, deputato di Italia Viva, nel corso della commemorazione in Aula per le vittime del crollo di Scampia.
“Le Vele di Scampia rappresentano una realtà del nostro Paese che è molto diffusa e rispetto alla quale pesano anni di incuria. Scampia ci riporta al tema del patrimonio pubblico, del suo abbandono ma anche a problemi come il dissesto idrogeologico o al bradisismo di Pozzuoli. Si tratta di casi in cui ci sono delle responsabilità protratte nel tempo. La magistratura dovrà accertare le responsabilità a livello giudiziario. Quelle politiche appartengono a tutti quelli che hanno governato o avuto ruoli amministrativi negli ultimi 30 anni. Per quello che è accaduto a Scampia siamo tutti responsabili”, ha concluso.
“Oggi è il giorno del cordoglio e della tristezza, e non può che essere così. Ed è giusto così. Ma quello che non è giusto e che appare intollerabile è quello che è successo fino a ieri e quello che potrebbe succedere da domani.
A volte si parla di cronaca di una tragedia annunciata. Sembra di rivivere i fatti drammatici di Caivano, dove tutti sapevano, e temevano il peggio, ma nessuno è mai intervenuto. Penso che oggi sia legittimo chiedersi perché.
Perché ci sono posti che rappresentano la periferia dell’umanità, oltre a quella meramente territoriale?”. Lo scrive, in una nota, Catello Maresca, consigliere comunale a Napoli.
“Perché si tollera che le condizioni di degrado assoluto e di abbandono totale possano diventare normali compagne di vita per uomini e donne il cui destino appare, per qualche diabolica ed ignota alchimia, inesorabilmente segnato? Perché l’indifferenza, soprattutto istituzionale, costringe migliaia di persone a vivere ai margini della civiltà? Perché, infine, e soprattutto come, si possa accettare che bimbe e bimbi innocenti siano marchiati a vita senza alcuna realistica possibilità di reagire? Tutte queste domande, che sono le stesse di ieri, penso meriterebbero una risposta appagante, almeno, per la nostra coscienza, quando domani sarà passato il momento del cordoglio”, aggiunge.