Certi amori fanno giri immensi e poi ritornano. Dopo i fischi dell’ultima contro il Lecce, un’estate travagliata ed un Europeo deludente, il procuratore del capitano del Napoli mette ordine in una conferenza stampa. Fa sapere cronologicamente tutto quello che è successo e quanto ci ha messo del suo per ricucire gli strappi fra Di Lorenzo e la società del presidente De Laurentiis.
“Anche Di Lorenzo sarebbe stato cedibile, così ci disse Manna”
Manna si insedia e fa sapere che tutte le offerte sono valutabili, anche quelle eventuali per Di Lorenzo. Quest’ultimo rimane deluso, dopo che nell’ultimo campionato si è trovato ad essere più di un capitano, in uno spogliatoio alla deriva. Quindi, decide di andare via. Nel frattempo, la prima squadra che chiede informazioni è l’Inter, seguita da Roma, Juventus ed Atletico Madrid: con i bianconeri, a proposito, non c’era niente di definitivo. Anche perché, fa sapere Giuffredi, che colui il quale voleva Di Lorenzo alla Juventus era proprio Giovanni Manna.
“De Laurentiis disse la verità: capì la situazione; Conte è stato fondamentale”
Dopo la conferenza stampa di presentazione di Antonio Conte, le acque, piano piano, si iniziano ad acquietare. Le parole, in quella sede, di De Laurentiis, furono molto sincere: “Di Lorenzo si è sentito abbandonato”. Intanto, continuano a susseguirsi i tanti incontri fra i dirigenti del Napoli e la squadra di Giuffredi: in tanti, erano alla ricerca di notizie, a far la spola fra i due famosi alberghi del Corso Vittorio Emanuele.
Per fortuna, dopo tanti tuoni e tanti fulmini, scoppia la pace. L’arrivo di Antonio Conte è stato decisivo per la permanenza di Di Lorenzo: il nuovo allenatore fa sapere che, per lui, rimarrà il capitano e sarà inamovibile, De Laurentiis continua a mantenere la stessa linea, e Di Lorenzo, quindi, si convince a rimanere.
Ora parola al campo, ai moduli, al colore delle maglie, ai braccetti, i terzini, ed agli esterni di centrocampo. Di Lorenzo è, ancora, un giocatore del Napoli.