La Prima Sezione Penale del Tribunale di Napoli Nord, in composizione collegiale, ha assolto Luigi Centonze, 42 anni, residente ad Airola, dall’accusa di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico aggravata dal metodo mafioso, che secondo l’accusa era volta ad agevolare il Clan Sautto-Ciccarelli del Parco Verde di Caivano.
L’assoluzione è arrivata accogliendo le tesi difensive presentate dagli avvocati Vittorio Fucci, Daniela Martino e Cosimo Servodio. Il 42enne era stato coinvolto in un procedimento giudiziario che lo vedeva imputato di essere parte attiva in un’organizzazione criminale dedita al narcotraffico, con l’aggravante di operare secondo metodi mafiosi per facilitare le operazioni del Clan Sautto-Ciccarelli. Nel 2021, Centonze era stato destinatario di un provvedimento cautelare emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Napoli, Dott. Marco Giordano, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia. L’ordinanza era stata emanata nell’ambito di un’inchiesta che coinvolgeva oltre 50 indagati, tutti sospettati di far parte della rete criminale che gestisce il traffico di droga nel Parco Verde di Caivano, considerato oggi uno dei principali punti di spaccio in Europa. Le accuse si basavano su intercettazioni telefoniche ed ambientali, testimonianze di pentiti e dati ottenuti tramite trojan installati sui telefoni degli indagati. Nonostante il quadro accusatorio, il Tribunale di Napoli Nord ha ritenuto che le prove presentate non fossero sufficienti a confermare la colpevolezza di Centonze. La difesa, condotta dalla difesa ha convinto la corte dell’innocenza di Centonze, portando all’assoluzione dell’imputato.