Presenti questo pomeriggio Luciano Valle, segretario provinciale della Cgil, e Luigi Simeone, segretario della UIL Avellino-Benevento. Sono note le argomentazioni fortemente critiche che le due Organizzazioni Sindacali hanno espresso contro questa norma voluta in particolare dalla Lega di Salvini, presentata dal Ministro Calderoli e infine fatta propria dal Governo Meloni. Sono anni che, come i partiti di opposizione, numerosi costituzionalisti, uomini di cultura, opinionisti, giornalisti si battono contro questa norma che trae origine dalla Riforma del Titolo V della Costituzione peraltro voluta dallo stesso centrosinistra nel 2001.
Valle ha ricordato quelli che sono i cavalli di battaglia della Cgil contro questa norma: “E’ una legge che spacca il paese, lo indebolisce perché diventerà parcellizzato: ogni Regioni farà a modo suo su sanità, istruzione, ambiente, trasporti etc.. Non si vedrà la visione d’insieme dello Stato che è invece necessaria per garantire a tutti i cittadini uguali diritti a servizi pubblici fondamentali come la sanità e l’istruzione”.
Valle ha definita la battaglia referendaria come una sfida importante: “Ci mettiamo la faccia e proveremo in tutti i modi di capire la bontà della nostra azione”.
Simeone della Uil ha attaccato: “abbiamo iniziato questa battaglia dal mondo scolastico . Già c’è un paese diviso e viviamo in paese a due velocità. Si rischia un arretramento già si parte con un piede zoppo. Noi non ci fermeremo. L’autonomia differenziata non conviene a nessuno”.