Visitare il Real Sito di Carditello è un’esperienza che conforta i sensi e il cuore. Bastano poche parole scambiate con chi vive quotidianamente questo luogo per percepire l’amore e la dedizione profusi da anni nella riqualificazione di un sito che, sottratto alle grinfie della camorra, ha finalmente potuto trovare il suo riscatto.
Abbiamo infatti toccato con mano la grande attenzione alla promozione di questo luogo, un interesse tangibile che rende il Real Sito un tesoro da scoprire, capace di dar lustro alla comunità e piacere a chiunque desideri visitarlo e viverlo.
Grazie alla Fondazione che si occupa della sua gestione e a tutti coloro che, fortemente legati al territorio, lavorano incessantemente per valorizzarlo, la Reggia di Carditello splende ora di nuova luce. Quella che una volta era una dimora regale dedicata soprattutto all’allevamento di cavalli, creata nel 1744 da Carlo di Borbone, è tornata a essere luogo di aggregazione e cultura, con numerose attività per famiglie, scuole e comuni visitatori.
Situato nei dintorni di San Tammaro, il sito è stato oggetto di una significativa ripresa grazie a un attento lavoro di restauro che ha coinvolto il parterre e gli Appartamenti Reali ed ha reso possibile una serie di eventi, tra cui il Carditello Festival. Questa Rassegna in particolare, curata dal direttore artistico Antonello De Nicola, è fortemente rappresentativa della rinascita di questo spazio e contribuisce a diffonderne la fama, attirando ogni anno un pubblico sempre più numeroso grazie a cartelloni di alta qualità e ad artisti di grande calibro. Finora l’edizione 2024 della Rassegna ha ospitato Alex Britti, Simone Cristicchi e una rappresentazione del Barbiere di Siviglia; a seguire vi saranno i concerti di Fiorella Mannoia, Sal da Vinci e nuovamente spazio alla lirica con la Cavalleria Rusticana.
Ieri sera, la quarta serata del Festival si è aperta con l’inaugurazione di una mostra d’arte, seguita da una visita guidata della Tenuta, e si è chiusa con il concerto di Ron, che ha incantato il pubblico con le sue canzoni più note. All’inizio del concerto il cantautore ha espresso il suo entusiasmo per la bellezza del luogo: “Non ero mai stato qui, è un posto meraviglioso e… guarda che luna! È così bello che sembra finto!”. La sua performance è stata un viaggio tra storie e aneddoti che hanno segnato i suoi cinquant’anni di carriera, tra cui i tanti ricordi legati al compianto Lucio Dalla e le recenti collaborazioni con giovani artisti come Leo Gassman.
Prima del concerto, gli intervenuti hanno avuto l’opportunità di assaporare prodotti tipici del territorio grazie ad una ben attrezzata area food. La serata ha così posto in evidenza non soltanto la musica, ma anche l’arte e le tradizioni culinarie locali, creando un’atmosfera di spensieratezza e convivialità. Il Real Sito di Carditello non è solo un luogo da visitare, ma un’esperienza da vivere, simbolo di resilienza e speranza per un futuro migliore. La rinascita di Carditello rappresenta un esempio di come la cultura condivisa e lo zelo di una Comunità possano concorrere positivamente per restituire vita e dignità ad un luogo storico appartenente al nostro patrimonio, rendendolo accessibile e fruibile per tutti.