Si è svolta alla prefettura di Caserta la riunione, presieduta dal Prefetto Giuseppe Castaldo, sulle criticità che stanno interessando la rete elettrica nel territorio della provincia di Caserta, dovute alle eccezionali “ondate di calore” dei giorni scorsi, con temperature molto elevate, in alcuni casi superiori ad oltre 6° rispetto alle medie stagionali.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di E-distribuzione, la società che gestisce la rete di distribuzione dell’energia elettrica del Gruppo Enel, della Protezione Civile Regionale, del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, di ASL di Caserta/118 e il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta.
Dall’esame della situazione è emerso che E-distribuzione, in raccordo con la Prefettura di Caserta e i sindaci, “ha attuato – si legge in una nota della Prefettura – tutte le procedure operative necessarie per fronteggiare le criticità e gestire le possibili conseguenze sugli utenti, con riferimento alle strutture ospedaliere e ai cittadini collegati ad apparecchi elettro-medicali. La società ha riferito che oltre 250 tecnici, supportati da 230 persone di imprese terze, 24 gruppi elettrogeni e 11 power station, sono al lavoro per mitigare i disagi e superare nel più breve tempo possibile questa fase eccezionale”. Il dispiegamento di forze e i numerosi interventi attuati in provincia di Caserta stanno consentendo, “nelle ultime ore, di riportare gradualmente la situazione alla normalità”.
La Prefettura ha attivato, inoltre, il Centro Assistenziale di Pronto Intervento – CAPI del Ministero dell’Interno, con sede a Capua, per eventuali esigenze di ulteriori gruppi elettrogeni con elevata capacità e di materiali assistenziali.
La Protezione Civile Regionale e il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco hanno poi assicurato la più ampia disponibilità nell’assistenza alla popolazione, attraverso la fornitura di propri gruppi elettrogeni ed autobotti per il rifornimento di acqua.
Criticità rete elettrica nel Casertano, riunione in prefettura
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