Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma del Comitato ‘Salviamo le Scuole Torre-Sala e il quartiere Mellusi dallo scempio’.
Sulla base della scarsa documentazione disponibile, data la poca trasparenza dell’Amministrazione Comunale (spesso lamentata anche dalle opposizioni), emerge un probabile errore nell’attribuzione del punteggio assegnato dal Ministero dell’Istruzione, ente erogatore del finanziamento, al progetto di demolizione e ricostruzione delle scuole Torre e Sala presentato dal Comune di Benevento.
Il Comune di Benevento ha avuto 2 punti in più rispetto a quelli stabiliti dal bando per un (possibile) errato calcolo ministeriale, passando da 46 punti effettivi a 48 punti. Questi 2 punti sono bastati per ammettere il Comune di Benevento come ultimo dei beneficati dei fondi PNRR, come risulta dall’Avviso pubblico prot. n. 48048 del 2 dicembre 2021 – Missione 2, scavalcando di fatto altri Comuni che avevano chiesto analogamente il finanziamento. Dov’è l’errore di calcolo?
In relazione alla vulnerabilità sismica, il bando assegna 6 punti per un indice di rischio sismico compreso tra 0,2 e 0,4, che è appunto il range in cui ricade il valore definito dai tecnici verificatori incaricati dal Comune nel 2018, cioè 0,32. La scheda del Ministero recepisce il dato corretto trasmesso dal Comune di Benevento, ma fa corrispondere, allo stesso, il valore massimo del punteggio: 8 punti, invece di 6.
Inoltre, dall’assegnazione dei punteggi emergere anche un’altra contraddizione della scelta progettuale: il Piano nazionale premia con 3 punti la riduzione del 25% della volumetria della nuova costruzione progettata, rispetto a quella preesistente. Questi 3 punti non sono stati assegnati a Benevento, perché il progetto comunale ha aumentato la volumetria dei nuovi edifici di oltre 4000 m3 anziché diminuirla, inserendo il famoso inutile auditorium posto proprio sulla sede stradale di via Marmorale nella prima versione del progetto, poi spostato su un lato nella seconda versione.
Con i suoi 46 punti reali di valutazione, Benevento potrebbe essere scavalcata dai progetti di altri otto Comuni, finendo tra quelli non destinatari dei finanziamenti. Alla luce di questi dati, crediamo che qualche Comune, ad esempio quello di Grazzanise, potrebbe presentare ricorso alla graduatoria dello stanziamento dei fondi PNRR, visto che con pari punti 48 è stato preceduto da Benevento solo perché il progetto del Comune casertano riguarda uno stabile del 1970, quindi meno vetusto della scuola Torre che è del 1966.
Se a Grazzanise sapessero che il Comune di Benevento ha un progetto che vale 2 punti meno del suo, ma ha ricevuto 17 milioni di euro, forse non la prenderebbero bene. Ricordiamo che altri errori e incongruenze del progetto del Comune di Benevento sono stati segnalati in un esposto al Ministero dell’Istruzione dall’Associazione “Altra Benevento possibile”.
I cittadini del Comitato, vista la scarsa diponibilità al dialogo da parte dell’Amministrazione Comunale, offrono le indicazioni succitate per una collaborazione che, anche se non richiesta, potrebbe evitare inconvenienti futuri, vanificando un utile e, possibilmente, parsimonioso uso di fondi pubblici per una necessaria messa in sicurezza e adeguamento energetico degli edifici scolastici Sala e Torre.