Una telecamera puntata sulla porta di una 91enne ha fatto scattare l’arresto di un truffatore. E’ quanto accaduto a Meta di Sorrento.
L’anziana, in passato, era già stata vittima di una truffa che le costò 10mila euro. Dopo quell’episodio la figlia aveva fatto installare un impianto di videosorveglianza, puntato sulla sua porta di ingresso: aveva fatto in modo che qualsiasi movimento sospetto generasse un alert sul suo smartphone e su quello del marito, collegati da remoto alle telecamere.
Ieri l’ennesima truffa ma un finale diverso. Poco prima delle 14 un uomo bussa al citofono dell’anziana. Si presenta come un corriere e dice di essere passato a recuperare del denaro a nome della figlia. L’anziana si lascia ingannare, raccoglie circa mille euro e li consegna a quel ragazzo. Pochi istanti prima una notifica era comparsa sul cellulare della figlia: uno sconosciuto era sul pianerottolo e bussava con insistenza alla porta della madre. E’ così che la donna e il marito raggiungono subito la casa dell’anziana. Arrivano quando quel 20enne dal volto sconosciuto sta lasciando la palazzina. Gli chiedono cosa stia facendo. Ha appena visitato la zia, dice. Poi senza dare altre spiegazioni spinge la figlia della vittima e colpisce il marito con una violenta testata al volto.
Fugge mentre la donna chiama il 112 e il marito, anche se ferito e sanguinante, lo insegue. A intervenire due carabinieri liberi dal servizio. Sono poco lontani, sentono urlare e si ritrovano nel senso di marcia opposto ad un ragazzo che corre e un uomo col volto rigato dal sangue. Il 20enne, un incensurato di Marano, viene arrestato: in tasca i 1080 euro appena sottratti con l’inganno. L’arrestato, dovrà rispondere di rapina aggravata e lesioni personali. E’ ora in carcere, in attesa di giudizio. La refurtiva è stata recuperata e restituita.
Truffa un’anziana ma la telecamera fa scattare l’allarme, arrestato
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