“Disagio, turbamento, disorientamento”: è guerra aperta a Flumeri, 2600 abitanti in provincia di Avellino, nei confronti del parroco don Claudio Lettieri che un gruppo di genitori di bambini tra i nove e i dieci anni ha denunciato alla Procura di Benevento e contestualmente chiesto la rimozione dall’incarico alle autorità ecclesiastiche.
Una convivenza difficile nei tredici anni di permanenza del sacerdote alla guida della parrocchia di santa Maria Assunta e san Nicola del piccolo centro della Valle Ufita, soprattutto con due famiglie del posto che da anni portano avanti una contestazione irriducibile nei confronti del sacerdote, fino alla raccolta di firme, negli anni scorsi, per chiedere al Vescovo della Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia, monsignor Sergio Melillo, di rimuoverlo.
Sotto accusa sarebbero “i suoi modi che hanno scosso l’equilibrio della comunità, provocando dissidi che hanno messo le persone le une contro le altre” ed anche “le modifiche o le cancellazioni di tradizioni consolidate senza plausibile motivazione”.
L’ultima protesta dei genitori di due bambini è esplosa nello scorso mese di marzo per denunciare che don Claudio avrebbe strattonato e aggredito i propri figli che frequentano il catechismo.
Il parroco riconduce l’intera vicenda “ad una bega locale animata dal pregiudizio nei miei confronti”. “Ho semplicemente richiamato paternamente i loro bambini –aggiunge- a frequentare con maggiore assiduità il catechismo se vogliano accedere alla prima comunione: i genitori non hanno gradito”.