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Si prevede un’estate da record per il 2024, ricca di turisti nelle località costiere della nostra Regione, che godranno dei molteplici servizi offerti dai 60 comuni che si affacciano sul mare nostrum. Ma la salvaguardia del territorio non va in vacanza! Con l’arrivo dell’estate parte ufficialmente anche la XIX edizione di Riciclaestate, la campagna di Legambiente Campania con il contributo di CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, che anno dopo anno, riscontra sempre più adesioni sia tra gli Enti Locali, sia tra i cittadini e i turisti, dimostrando come la collaborazione tra diversi soggetti – Amministrazioni Comunali, CONAI e i Consorzi di filiera, Capitanerie, stabilimenti balneari, strutture ricettive, cittadini e turisti – possa costituire un punto di partenza nella promozione di una raccolta differenziata di qualità. La campagna si realizza grazie al prezioso contributo dei volontari di Legambiente Campania e di tutti i circoli connessi diffusi sul territorio. Attraverso giochi e momenti di confronto si informeranno i turisti e si sensibilizzeranno i cittadini residenti in merito al corretto conferimento dei rifiuti da imballaggio per favorire la raccolta differenziata e promuovere sempre più un’economia di tipo circolare. Un viaggio, quello di Riciclaestate, che per il 2024 presenta tante sorprese e novità. Un tour itinerante che toccherà le principali località di mare della nostra regione, i comuni interni, le aree protette e gli scrigni d’arte patrimonio Unesco. Da luglio a settembre volontari di Legambiente saranno presenti con nuove azioni, in numerose iniziative sulle spiagge, nelle piazze, nei principali eventi culturali campani tra cui: Ischia, San Giovanni a Piro, Pollica, Bacoli, Santa Maria di Castellabate, Meta, Vico Equense, Sorrento, Agropoli e Paestum, con laboratori didattici, infopoint e materiale informativo per fare chiarezza sul corretto conferimento, accompagnando cittadini e turisti a fare meglio per aumentare la qualità e ridurre la produzione dei rifiuti, e per sollecitare le amministrazioni a introdurre tutti gli strumenti necessari per migliorare la loro gestione locale.

“La Campania non è solo terra di turismo balneare ma anche uno scrigno di paesaggi, cultura e luoghi da tutelare – commenta Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania – che rappresentano un richiamo irresistibile per un turismo locale, nazionale e straniero. Ecco che Riciclaestate non vuole concentrare la propria attenzione solo sulle aree costiere ma anche nelle aree interne, nei parchi naturali, nelle località d’arte, analizzando le performance di raccolta differenziata anche dei comuni dei parchi regionali e nazionali e dei comuni UNESCO. Un lavoro di studio e di sensibilizzazione rivolto alle amministrazioni locali che possa essere uno strumento in più per migliorare la qualità della raccolta differenziata, e una fonte di informazione e sensibilizzazione di visitatori e residenti in tutte le aree turistiche del territorio. Con l’appello alle amministrazioni di promuovere sempre di più un turismo sostenibile e consapevole.”

“Con obiettivi europei di intercettazione e riciclo degli imballaggi sempre più sfidanti, è fondamentale differenziare correttamente i rifiuti anche in vacanza e in tutte le occasioni in cui siamo fuori casa – afferma Fabio Costarella, vicedirettore di CONAI. – La Campania è una Regione che ha fatto grandi passi avanti nella gestione dei rifiuti in modo differenziato negli ultimi anni, ma non basta. Alcuni casi virtuosi come Benevento e Salerno, ad esempio, sono due comuni che rappresentano buone pratiche nella Raccolta DIfferenziata, e non hanno niente da invidiare ad alcune realtà del Nord. Adesso bisogna fare il salto di qualità aumentando anche il riciclo. È importante lavorare perché i numeri della Regione continuino a crescere, anche per far migliorare i risultati nazionali. Iniziative come Riciclaestate sono sempre più importanti e necessarie anche per questo”.

Summer hit comuni costieri

Anche per questa edizione di Riciclaestate, Legambiente Campania stila la sua speciale Summer hit misurando le performance dei comuni costieri in tema di gestione dei rifiuti e lo fa sempre attraverso l’indice sperimentale di Riciclaestate (IRE) uno strumento innovativo, made in Campania, per valutare la gestione di rifiuti in termini di resa della raccolta differenziata in un mese, come quello di agosto, maggiormente dedicato alle ferie e alle vacanze turistiche. L’indice integra combinandoli diversi indicatori, come la variazione nella produzione dei rifiuti e la percentuale di raccolta differenziata nel mese di agosto, restituendo una sintesi della performance complessiva.

Sono 60 i comuni costieri in Campania distribuiti tra le province di Caserta, Napoli e Salerno, con una popolazione residente di oltre 2 milioni di abitanti. L’analisi delle performance di raccolta differenziata nell’estate del 2023 è stata effettuata su 49 comuni, pari all’82% del totale dei comuni costieri, sulla base dei dati disponibili offerti da ARPAC, dall’Osservatorio regionale gestione rifiuti e da Sarim, che, si precisa, sono ancora in fase di validazione e quindi suscettibili di cambiamenti. Dall’analisi dei dati finora disponibili, su 49 comuni sono 25 (quasi la metà) quelli che presentano nel mese di agosto una percentuale di raccolta differenziata (%RD) pari o superiore al valore soglia del 65%, segnale che indica che vi è ancora un ampio margine di miglioramento. Tra i comuni con il più alto valore dell’indice IRE quest’anno emerge il comune di Ispani, che in risposta all’aumento del quantitativo di rifiuti correlato all’incremento del flusso turistico, raggiunge un punteggio di 3,18, il più alto tra i comuni analizzati, con una percentuale di raccolta differenziata nel mese estivo del 76%. Segue poi il Comune di Pollica con un punteggio dell’indice IRE di 2,91 e con una percentuale della raccolta differenziata pari all’82%. Tra i Comuni che hanno registrato i valori più bassi dell’indice IRE troviamo invece Casamicciola Terme con un punteggio di -3,67 e Castel Volturno, con un punteggio di -3,33 nei quali si registra un aumento della produzione dei rifiuti ma una diminuzione importante della raccolta differenziata, che raggiunge il valore del 22% per entrambi i Comuni.

Tra i comuni sotto i 5.000 abitanti, i primi 5 ad aver ottenuto il più alto punteggio dell’indice IRE, con valori compresi tra 3,18 e 2,19, sono tutti collocati nella provincia di Salerno. Nei Comuni di Ispani, Pollica e San Giovanni a Piro, si registra una buona tenuta di raccolta differenziata correlata all’aumento della produzione di rifiuti nel mese di agosto, indice di un’ottima gestione dei rifiuti durante il periodo estivo.

Per i comuni tra i 5.000 e i 15.000 abitanti, Massa Lubrense mostra una migliore tenuta della raccolta differenziata in relazione all’aumento della produzione dei rifiuti, con una percentuale di raccolta differenziata ad agosto del 79%.

Per i comuni sopra i 15.000 abitanti, il comune di Bacoli mostra l’IRE più alto e la percentuale più elevata della raccolta differenziata nel mese di agosto che è pari al 92%.


Aree protette nazionali e regionali

Sono 225 i Comuni in Campania che fanno parte di un parco nazionale o regionale. Aree costiere e aree interne strategiche per la salvaguardia del patrimonio paesaggistico e della biodiversità dei luoghi. Quest’anno Riciclaestate prova a testare l’indice IRE calcolando, per il mese di agosto, la performance estiva anche per questi luoghi. Lo fa considerando non il singolo comune ma analizzando invece l’intero aggregato dei comuni facente parte di quel parco, considerando questo come un unico insieme e un unico ecosistema. Sulla base dei dati disponibili l’analisi dell’indice di IRE è stata effettuata su 175 comuni, pari al 78% del totale dei comuni inclusi nei parchi naturali. Si ricorda anche in questo caso che i dati sono ancora provvisori e quindi suscettibili di modifiche e aggiornamenti. Va osservato che su 10 i parchi presenti in Campania soltanto 4 raggiungono una percentuale di raccolta differenziata superiore al 65% nel mese di agosto. Il Parco regionale del Taburno-Camposauro raggiunge il valore di raccolta differenziata del 76%, risultato più alto tra i diversi aggregati del parco. In termini di variazione della produzione dei rifiuti nel mese di agosto rispetto al valore della media mensile annua, sono 2 i parchi in cui si osserva un aumento significativo della produzione di rifiuti nel mese estivo: il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni e il parco di Roccamonfina Foce Garigliano, segnale che nel mese estivo il turismo prende piede anche in questi territori. A questo aumento di rifiuti non corrisponde però un aumento della raccolta differenziata. La performance estiva, partendo dai tre indicatori, risulta positiva nel Parco Regionale del Taburno, che mostra il più alto valore dell’indice IRE, con un punteggio di 2,31, seguito poi dal Parco Nazione del Cilento, Vallo di Diano e Alburni con un punteggio di 1,74, dal Parco Regionale del Partenio con 1,41 e dal Parco Regionale dei Monti Picentini con un punteggio dell’indice di Riciclaestate IRE di 1,31. In 6 parchi su 10 l’IRE assume un valore negativo, indice che ancora c’è, nonostante il buon lavoro svolto finora, da perfezionare complessivamente le performance di raccolta differenziata in questi Parchi, preziosi patrimoni di conservazione e tutela della nostra biodiversità.


Aree Unesco

La Campania presenta complessivamente 10 siti UNESCO, di cui 6 luoghi visitabili e 4 beni immateriali. Anche quest’anno Riciclaestate, attraverso l’indice IRE, ha analizzato le performance dei comuni in cui insistono i 6 luoghi UNESCO visitabili in Campania: il Centro storico di Napoli; la Costiera Amalfitana; le Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata; il Palazzo reale del XVIII secolo di Caserta con il Parco, l’Acquedotto vanvitelliano e il Complesso di San Leucio; il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula; la Chiesa di Santa Sofia a Benevento. L’idea di questa analisi non è quella di creare un confronto tra le diverse aree UNESCO che, per estensione, numero di comuni e caratteristiche, risultano più che mai diversificate, ma quella di poter mostrare il flusso turistico che investe anche questi territori e analizzare la tenuta della raccolta differenziata durante l’estate. L’obiettivo resta quello di offrire uno strumento alle amministrazioni, ai cittadini e ai turisti per mantenere alta l’attenzione sul tema della raccolta differenziata anche e soprattutto in vacanza. Si ricorda sempre che i dati sono provvisori e quindi suscettibili di modifiche e aggiornamenti. Tra i sei siti patrimonio UNESCO, soltanto quello del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano (Paestum, Velia e la Certosa di Padula) raggiunge e supera, nel mese di agosto, il valore soglia del 65% di raccolta differenziata. Poco sotto questa soglia troviamo il sito di Palazzo Reale di Caserta, Acquedotto Vanvitelliano e Complesso di San Leucio che raggiungono il 65%. Tuttavia, è da tenere in considerazione che in questa analisi non è stato introdotto il comune di Caserta, di cui al momento dell’elaborazione non erano disponibili dati aggiornati. In termini di variazione della produzione dei rifiuti nel mese di agosto rispetto alla media mensile, si osserva un aumento del doppio del valore nel sito del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano (Paestum, Velia e Certosa di Padula), segno dell’arrivo di un maggior flusso turistico.

Analizzando, infine, la performance estiva partendo dai tre indicatori, si può osservare come il sito del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano (Paestum, Velia e Certosa di Padula) abbia ottenuto il punteggio più alto di IRE di 1,74. Tra le aree UNESCO, è fondamentale osservare che nel Centro storico di Napoli si raggiunge il valore di IRE più basso (-1,79). Non si osserva una sostanziale variazione della produzione di rifiuti nel mese di agosto rispetto al resto dell’anno. Ciò è probabilmente legato al fatto che ad agosto una parte della popolazione residente a Napoli si muova verso altre zone in concomitanza all’arrivo di turisti. Questi dati portano a considerare che bisogna promuovere un forte miglioramento della performance di raccolta differenziata nel centro storico di Napoli, parallelamente alla promozione del turismo e alla conservazione di questo sito UNESCO, patrimonio nostro e dell’intera umanità.