Nel segno della qualificazione delle peculiarità del territorio. Alla riscoperta di quelle che sono le meraviglie di stampo naturalistico che contraddistinguono la montagna del Taburno. Una giornata bella, viva, ricca quella che si è sviluppata sabato a Bucciano ove è stato tagliato il nastro al rinnovato percorso che conduce alla grotta della Pera.
Largo 8 metri, profondo 31, nella sua sommità alto 17 metri, il sito in questione è la cavità più ampia che si apre nel Massiccio in un contesto naturalistico estremamente suggestivo.
Ed ora, negli ultimi 50 metri che conducono alla stessa, il percorso è stato messo in sicurezza con chiodi e corde d’acciaio a cura del gruppo degli appassionati degli “Amici del Taburno” e grazie al contributo economico personale corrisposto dai sindaci di Bucciano, Airola, Moiano e dal presidente del Parco del Taburno. Diversi partecipanti hanno appassionatamente presenziato alla camminata inaugurale che è stata benedetta dal parroco entrante della Comunità di Bucciano, Don Luigi Antonio Valentino.
Ai fini di una quanto più ampia fruibilità, quindi, l’iniziativa del sodalizio tanto più perché la grotta della Pera si sviluppa a poca distanza – circa 900 metri – dal noto Santuario. Nell’occasione, ancora, è stata scoperta una targa in ricordo dell’amante delle terre caudine Ferdinando Ferraro, targa in legno realizzata dal Maestro Falegname Pasquale Pace che, altresì, ha regalato anche dei cartelli che segnalano il percorso per raggiungere la grotta.