Si è concluso con un verdetto di assoluzione il processo contro tre cittadini di Airola, accusati di lesioni, minacce e ingiurie nei confronti di un minorenne. La sentenza, emessa dal Giudice Monocratico del Tribunale di Benevento, ha assolto Renzo Ruggiero, 54 anni, Michelina Ciaramella, 50 anni, e Francesca Ruggiero, 24 anni, da tutte le imputazioni.
L’episodio risale al 2019 quando, secondo l’accusa, i tre imputati avrebbero aggredito verbalmente e fisicamente un minorenne del loro stesso paese. La vittima, all’epoca dei fatti ancora minorenne, si era costituita parte civile inizialmente tramite la madre e poi personalmente, portando la vicenda all’attenzione delle autorità giudiziarie.
Durante il processo, il Pubblico Ministero aveva richiesto per ciascun imputato una condanna a otto mesi di reclusione e una multa di 500 euro. Le accuse, basate sulle dichiarazioni del minore e della madre, parlavano di un episodio di violenza in cui i tre imputati avrebbero agito in concorso tra di loro, causando lesioni e proferendo minacce e ingiurie.
Gli avvocati difensori Vittorio Fucci e Daniela Martino hanno contestato fermamente le accuse, sostenendo l’assenza di prove concrete a supporto delle testimonianze della parte civile. Nel corso del dibattimento, la difesa ha messo in luce diverse contraddizioni nelle dichiarazioni del minore e della madre, evidenziando una mancanza di riscontri oggettivi che potessero confermare la versione dei fatti fornita dall’accusa.
Accogliendo le tesi della difesa, il Giudice Monocratico ha ritenuto insufficiente il quadro probatorio presentato dall’accusa, decretando l’assoluzione per Renzo Ruggiero, Michelina Ciaramella e Francesca Ruggiero da tutti i capi d’imputazione. Il giudice ha sottolineato come le testimonianze non fossero supportate da elementi concreti tali da giustificare una condanna.