Tragedia ieri alla Reggia di Caserta, dove un 49enne lavoratore di una ditta esterna impegnato nello smontaggio dell’allestimento di un evento collegato al Campania Beer Expo, è deceduto a causa probabilmente di un malore.
L’uomo stava scendendo lo Scalone della Reggia quando si è accasciato davanti agli occhi di un collega. I soccorsi sono arrivati poco dopo ma per il 49enne non c’è stato nulla da fare.
Sulla pagina facebook ufficiale del Campania Beer Expo, evento inaugurato ieri nei giardini della Flora, facenti parte del complesso della Reggia, alla presenza dell’assessore regionale Antonio Marchiello, gli organizzatori hanno pubblicato un post di vicinanza per il lavoratore.
“Abbiamo appreso che un operaio di una ditta esterna, che stava svolgendo attività di disallestimento di un convegno legato al Campania Beer Expo, è deceduto a causa di un malore. Partecipiamo al dolore della famiglia”, si legge nel post.
“Ancora una volta siamo costretti a registrare la morte di un operaio sul lavoro, che prestava servizio per un’impresa in appalto, avvenuta ieri all’interno del Monumento più importante della nostra provincia e non solo, la Reggia di Caserta, nell’ambito dell’iniziativa Campania Beer Expo, prevista per ieri e oggi”. Così in una nota congiunta, le segreterie generali dei sindacati Cgil, Csil e Uil intervengono sulla tragedia avvenuta ieri alla Reggia di Caserta, dove un 49enne lavoratore di una ditta esterna impegnato nello smontaggio dell’allestimento di un evento legato al Campania Beer Expo, ha accusato un malore mentre scendeva lo scalone ed è morto. I sindacati hanno subito chiesto di sospendere l’evento sulla birra, inaugurato ieri nei giardini della Flora, facenti parte del complesso della Reggia, e la Regione, che l’ha organizzato, ha deciso oggi di sospenderlo, ma non per la morte del lavoratore, bensì per l’allerta meteo diramato per la giornata odierna.
“Siamo in attesa di conoscere le risultanze delle indagini sulle cause dell’incidente – aggiungono i sindacati – ma in ogni caso vanno fatte delle riflessioni sulle condizioni di lavoro e sui controlli che dovrebbero essere effettuati dagli Enti preposti e dalle strutture che commissionano e autorizzano i lavori. In particolare gli Enti pubblici, che dovrebbero a maggior ragione garantire la massima sicurezza sia dei lavoratori interni che di quelli che operano per conto di ditte esterne. Le morti sul lavoro non sono mai tragiche fatalità: il caldo intenso di questi giorni, lo stress a cui si è sottoposti devono far riflettere su se e come siano state poste in essere tutte le dovute precauzioni a tutela di chi per vivere ha bisogno di lavorare , anteponendo sempre la tutela al profitto o allo spettacolo. Zero morti sul lavoro non deve rimanere solo uno slogan ma un impegno costante e un valore reale dell’intera società. Non possiamo più assistere a tragedie di lavoratori che non riescono a fare ritorno alle loro case, molto spesso a causa di carenze di sistemi di sicurezza e di condizioni lavorative adeguate”. I delegati sindacali della Reggia, riuniti nelle sigle della Cgil, Cisl, Uil, Flp e Usb, si dicono “sgomenti per quanto accaduto” e chiedono di “verificare se sono state messe in atto tutte le tutele previste dalle legge per lo spostamento dei carichi con le temperature di ieri che sfioravano i 40 gradi” e “se i lavoratori erano in servizio con regolare contratto di lavoro”.