E’ ritornato a Napoli dopo quasi vent’anni, ma l’affetto verso di lui è immutato, ed il suo legame verso la città è solo aumentato: Ricardo Rogerio de Brito detto Alemao ha giocato quattro anni a Napoli, dal 1988 al 1992, per poi approdare all’Atalanta rimanendovi fino al 1994. Con la maglia del Napoli, ha vinto il secondo scudetto, quello del 1989/90, la Supercoppa Italiana del famoso 5-1 contro la Juventus, e anche la Coppa Uefa nel 1988, segnando un gol nella finale di ritorno a Stoccarda.
Prima di giocare a Napoli, è stato sette anni al Botafogo: in questo periodo, ha esordito anche con la nazionale verdeoro nel 1984. Poi, si trasferisce in Spagna per giocare una sola stagione con l’Atletico Madrid. Poi, Napoli: l’esperienza più vincente. Dopo, il passaggio all’Atalanta: l’esperienza a Bergamo non è stata facile, d’altronde era decisamente fresco il tristemente episodio della monetina. Alle cronache ed agli almanacchi, va’ archiviato che, a prescindere dalla vittoria a tavolino, il Napoli sarebbe stato comunque campione. In seguito, ritorna in patria per giocare prima col San Paolo, ed infine chiude la carriera col Volta Redonda. Durante il suo periodo a Napoli, scoprì di aver contratto l’epatite. Alemao è stato anche allenatore: nel 2008, siede sulla panchina dell’Atletico Mineiro, con cui conquista la promozione nel Campionato Mineiro.
La realizzazione di questa intervista è stata possibile grazie all’intercessione del collega giornalista Gennaro Montuori, noto ai più come Palummella, che ha aperto le porte degli studi televisivi della sua storica trasmissione Tifosi Napoletani alla redazione di Anteprima24. Di seguito, il video dell’intervista a Ricardo Alemao.