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“Ci ho pensato un po’ prima di scrivere sulla nostra pagina facebook. Un canale nato circa un anno fa con l’intento di far conoscere il nostro Istituto, le nostre attività, il nostro modo di ‘fare scuola’. Abbiamo avuto il piacere di condividere con voi tanti momenti emozionanti, motivo di orgoglio per ognuno di noi e per me, che sono la Dirigente in questo Istituto da ormai 9 anni”. Inizia così il post social dell’Istituto Comprensivo Statale di Ponte a firma della dirigente Marlene Viscariello.
“Oggi, purtroppo, mi trovo – aggiunge – a dover condividere il forte e profondo dispiacere che ho provato stamattina, verso le 8.00, quando mi è stato comunicato che ben due sedi del nostro Istituto, una a Ponte e l’altra a Paupisi, sono state, nella notte, prese di mira dai ladri.
Si parla di ‘ambienti didattici innovativi’, presentiamo candidature per ricevere finanziamenti, seguo di persona ogni singola procedura, vivendo come una grande conquista per i vostri figli, per il personale, per il territorio e per l’Istituto, l’arrivo di tablet, notebook, monitor interattivi, … SOGNO di poter fare in modo che tutta la strumentazione tecnologica possa essere parte integrante dell’ambiente di apprendimento, lasciata a caricarsi negli appositi carrelli al termine delle lezioni e ripresa la mattina dopo dagli alunni come qualsiasi altro oggetto utile allo studio e alla crescita personale, una penna, un quaderno, un libro. SOGNO, perché purtroppo la realtà non è questa. Dobbiamo tenere tutto ‘sottochiave’ e l’utilizzo di un visore o di una stampante 3D, o del semplice notebook o tablet, diventa quasi un percorso ad ostacoli: più tempo, più passaggi da fare, troppe cose che potrebbero portarci a decidere di farne a meno perché ‘senza’ si fa prima.
Mi scuso per questo lungo sfogo, ma da stamattina ho visto e parlato con Carabinieri, Polizia Municipale, Sindaci e Amministratori; ho dovuto parlare di sistemi di sicurezza, videosorveglianza, antifurti, assicurazioni; mi sono recata alla stazione dei Carabinieri di Ponte per presentare denuncia dopo aver fatto un sopralluogo nei plessi colpiti …tutto fatto con tanta tristezza, amarezza e con un profondo senso di sconfitta perché la SCUOLA È UN BENE DI TUTTI E LA SCUOLA NON SI DEVE TOCCARE. NON SI DEVE TOCCARE PERCHÉ TOCCARE LA SCUOLA SIGNIFICA CALPESTARE UNO DEI DIRITTI FONDAMENTALI DEI NOSTRI BAMBINI E DEI NOSTRI RAGAZZI, IL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE, IL DIRITTO ALLA LIBERTÀ DI PENSIERO, IL DIRITTO DI CRESCERE E CONTRIBUIRE A CREARE UN MONDO MIGLIORE.
Ci sarebbero tante cose da aggiungere, ma non è la sede giusta per farlo. È un momento di forte destabilizzazione, un momento di riflessione per tutti. So, però, che la Comunità scolastica dell’I.C. Ponte/Paupisi/Torrecuso continuerà con FORZA e DETERMINAZIONE il suo percorso verso l’innovazione e questo post sarà presto ‘coperto’ da tantissime belle foto e tanti bei sorrisi di bambini e alunni spensierati che vivono la scuola come un punto di riferimento, come un luogo sicuro, come una seconda casa. 
Per loro, troveremo il modo di trasformare il danno subito in un’opportunità di crescita e di miglioramento”.