Nel pomeriggio di ieri, all’esito dell’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, i militari della Stazione Carabinieri di San Giorgio del Sannio, hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente dalla stessa frequentati, casa e luogo di lavoro, con le modalità di controllo di cui all’art. 275 bis c.p.p. (braccialetto elettronico) e con l’ulteriore prescrizione di non comunicare in alcun modo con la stessa, disposta dal GIP del Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica di Benevento, nei confronti di un 31enne, abitante in un comune limitrofo al capoluogo di Provincia, perché indagato per i reati di maltrattamenti in famiglia, stalking, furto e violazione di domicilio ai danni della ex fidanzata.
In particolare, l’attività d’indagine traeva origine dalla denuncia querela formalizzata lo scorso mese di aprile con la quale denunciava condotte ritenute maltrattanti e persecutorie poste in essere, in suo danno, dall’ex fidanzato. Dopo diversi mesi dal termine della relazione sentimentale con l’indagato nel corso dei quali il giovane non aveva mai cessato di cercarla e pressarla psicologicamente con qualsiasi mezzo a sua disposizione, si era determinata a sporgere querela raccontando l’insieme di condotte morbose cui veniva sottoposta da tempo da parte dell’indagato che, non rassegnato al termine della relazione affettiva, aveva iniziato a tempestarla di messaggi intimidatori e molesti, telefonate, email e si era in numerose occasioni appostato sotto la sua abitazione nel tentativo di riavvicinarla.
L’attività di indagine, dunque, articolatasi principalmente nell’acquisizione delle dichiarazioni della persona offesa, nell’escussione delle persone informate dei fatti presenti a diversi episodi subiti dalla persona offesa, nell’acquisizione di files immagine e “screeenshot” relativi alle conversazioni tra l’indagato e la giovane, consentiva così di raccogliere celermente gravi indizi di reato a carico del 31enne , e il GIP presso il Tribunale di Benevento, accogliendo la richiesta della locale Procura, emetteva il provvedimento applicativo della citata misura cautelare, misura ritenuta proporzionata alla gravità della condotta nonché idonea a prevenire il rischio di reiterazione della stessa a carico dell’indagato che ha tenuto a partire dal termine della relazione sentimentale con la persona offesa comportamenti sistematicamente volti ad assediare la ragazza, generando nella stessa forti timori per l’incolumità propria.
Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e la destinataria della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.