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La situazione, da ciò che mi dicono i vigili del fuoco, appare critica ma non di pericolo”. A parlare è il prefetto di Napoli Michele di Bari, nel rispondere alle domande dei giornalisti in merito al rogo che sta interessando da ieri l’area dei Camaldoli. Non mancano le polemiche, che il prefetto prova a rintuzzare sul nascere: “Noi abbiamo la necessità in primis di tutelare la salute e la sicurezza delle persone – afferma – Da ieri sera, con le forze di polizia, abbiamo separato l’area del rogo dall’abitato. Da stamattina, poi, nell’area interessata stanno operando due mezzi aerei, oltre a otto squadre dei vigili del fuoco e volontari. Ringrazio Regione, Comune e soprattutto i vigili del fuoco e mi trovo a smentire alcune notizie, come ad esempio le voci secondo cui le suore dei Camaldoli sarebbero andate via”.”La situazione preoccupa – prosegue di Bari – È stato attivato immediatamente il centro soccorsi, che sta monitorando la situazione dalla Prefettura con tutte le forze impegnate. La risposta che si sta dando è la più adeguata possibile: le fiamme non sono ancora spente ma conto che lo siano nell’arco delle prossime ore”. Proteste di alcune residenti anche sugli interventi nella notte: “L’attività notturna dei vigili del fuoco – dice il prefetto – è apparsa subito complicata. Ragione per cui le squadre impegnate sono state nei punti più vicini alle fiamme e di lì hanno operato”

Sono circa 100 gli operatori della Protezione Civile della Regione Campania al lavoro da ieri per fronteggiare l’incendio che si è sviluppato sulla collina dei Camaldoli. Al momento squadre di volontari formati per l’Antincendio boschivo, insieme al personale della Sma Campania, con il coordinamento della Sala Operativa della Protezione civile, stanno ancora operando sul campo da terra, insieme con i Vigili del fuoco per tenere a bada le fiamme sui due versanti. Operativi anche tre mezzi aerei: un elicottero della Regione Campania, un Canadair e un elicottero Erickson della flotta nazionale.