“Il Presidente dell’Ordine regionale dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli mi ha da poco comunicato di aver ritirato la disponibilità dell’Ordine ad organizzare e moderare l’annunciato dibattito pubblico che avevo proposto alla candidata Laura Nargi.
La decisione, ha spiegato il Presidente Lucarelli, arriva in seguito alle richieste avanzate dalla stessa Nargi al fine di escludere del tutto, dal novero delle possibili domande, ogni riferimento all’inchiesta giudiziaria che la coinvolge unitamente all’ex Sindaco Gianluca Festa, agli arresti domiciliari.
Tale richiesta, mi ha motivato Lucarelli, appare come un inopportuno tentativo di interferenza nel libero esercizio dell’attività giornalistica. Non posso che convenire su questo punto, considerando che non è concesso a nessuno – a me, come a Laura Nargi – scegliersi le domande, gli argomenti, gli interlocutori e i contenuti a proprio piacimento. Chi non ha paura della verità, risponde a tutte le domande, senza problemi, senza infingimenti, con trasparenza.
E’ evidente quindi la volontà di sottrarsi al confronto, la volontà di nascondere la verità agli avellinesi. Ringrazio pubblicamente l’Ordine dei Giornalisti della Campania e il Presidente Lucarelli per il paziente lavoro di questi giorni. Erano state proposte ad entrambi i candidati Sindaci regole chiare e trasparenti per lo svolgimento in massima serenità del dibattito, con il coinvolgimento di un rappresentante per ogni testata giornalistica locale, tempi contingentati di risposta uguali per entrambi i candidati. Era stata anche già individuata la data di domani, martedì alle ore 20, in piazza della Libertà, come concordato e voluto sia da me che dallo staff di Laura Nargi.
Ogni cittadino avellinese avrebbe potuto serenamente ascoltare e formarsi una opinione autonoma. Così non sarà perché c’è chi immagina di governare Avellino nell’ombra, parlando solo di promesse e illusioni, senza rendere mai conto del proprio operato. Laura Nargi ha commesso un grave errore. Chi non ha nulla da nascondere accetta sempre il confronto”.