“Bisogna ringraziare la società per la rinnovata fiducia nei nostri confronti. Lo scorso anno c’è stato lo stesso problema. Partiamo da un gruppo di 31 calciatori. Nei 23 ideali ci sarà sicuramente qualche innesto nuovo. Cercheremo di dare al mister un gruppo pronto subito, poi vanno analizzati tutti i momenti e le opportunità del calciomercato”. Parla così il direttore dell’area tecnico dell’Avellino, Giorgio Perinetti. “Mi ha colpito il coinvolgimento del tifoso con la squadra. Il coro “l’Avellino siamo noi” non è fine a se stesso, ma racconta una partecipazione assoluta alla vita del club”.
“Il portiere è un caso da risolvere, come altre – afferma – Non amo fare la squadra da solo. Tutte le cose sono condivise. L’anno scorso avevamo una rosa dei nomi e sul parere ci siamo interfacciati con il preparatore dei portieri Dei. Dovremmo capire come giocheremo. Ghidotti a commesso degli errori ma, globalmente, un buon campionato. Dovremmo fare delle valutazioni per un ruolo che non possiamo assolutamente sbagliare. La questione Aya va risolta in ambito legale, perché non è in attività da un po’ di tempo”. “L’ideale è avere giocatori forti, che costano poco e vincono. Ma questo non è sempre possibile – dice – Vogliamo prendere giocatori funzionali al progetto tecnico e per le caratteristiche del girone che affronteremo.”.